Vallèe de la Clarèe: gli stambecchi sulla Crête de la Casse Blanche (2914 m)

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Domenica 16 settembre, dopo aver controllato “la meteò” decidiamo di spostarci in Francia visto che le previsioni danno tempo stabile.

Oltrepassiamo quindi il Colle Monginevro e percorrendo la strada N94 raggiungiamo La Vachette. Seguiamo le indicazioni per Val de Pres e Plampinet fino a raggiungere Nevache: raggiungiamo l’ampio parcheggio ed imbocchiamo la strada per Laval, dove lasciamo l’auto per iniziare la nostra escursione.

Itinerario:
Dal parcheggio si procede su sterrata incontrando subito dopo poche decine di metri un bivio, dove bisogna trascurare la sterrata di destra che conduce al Refuge des Drayères e Lac de Clarée, per procedere invece a sinistra sulla sterrata con indicazione per il Lac des Béraudes, che scende ad attraversare un ponticello in legno sul torrente La Clarée. Superata poi un’altra piccola passerella il sentiero prende a salire piuttosto ripido all’interno di un bosco di conifere. Usciti poi dal bosco si prosegue su buon sentiero sino ad individuare un masso con una freccia azzurra che ci indica di prendere una traccia sulla sinistra, a circa 2400 mt., abbandonando il sentiero che conduce al Lac des Béraudes.
La traccia attraversa, praticamente in piano, un pendio detritico fino a raggiungere dei grandi massi. Poco oltre incontriamo un pendio di fini detriti, che con una evidente traccia, lo risale con qualche zig-zag conducendoci al Lac Rouge mt. 2596…purtroppo praticamente asciutto.

Il colpo d’occhio è comunque molto bello; il lago è sovrastato da una grande bastionata rocciosa con ampi ghiaioni che rendono il panorama quasi lunare. Si prosegue su buona traccia segnalata da ometti che ci conduce ad un’ampia conca sbarrata dalla Crete de Casse Blanche.

Il sentiero si presenta in discrete condizioni ed in breve si raggiunge la cresta: tantissimi stambecchi ci attendono, per nulla impauriti dalla nostra presenza. Anche quest’anno abbiamo ritrovato gli stambecchi in questa zona; sono animali veramente unici: riescono a vivere in luoghi impervi e con pochissima erba mostrando doti da “veri alpinisti”. 

 

 

 

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