È morto Marco Anghileri

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

L’alpinista lecchese era impegnato in una salita solitaria sul Pilone Centrale. Il corpo è stato recuperato nella mattina della domenica. Scompare un fuoriclasse della montagna, un uomo entusiasta e modesto, molto apprezzato nella comunità degli alpinisti

Marco Anghileri era partito mercoledì (12/03) per una nuova ascesione solitaria di estrema difficoltà: la via Jori Bardill sul Pilone centrale del Monte Bianco, mai percorsa prima in inverno ed in solitaria. Venerdì era impegnato nella parte finale della via, i tiri della famosa Chandelle. Dopo un bivacco aveva rassicurato via sms amici e familiari “Sto bene, conto di uscire in giornata”. La mancanza di notizie aveva destato preocupazione sabato. Poi domenica (16/03), un volo di ricognizione in elicottero ha identificato il corpo alla base della parete.

Marco Anghilieri, soprannominato il “Butch”, 41 anni, non era nuovo a imprese di questo genere. Nel suo curriculum le vie percorse in solitaria sono decine. Tra le più note, la prima invernale alla via Solleder in Civetta nel 2000 e nel 2012 sempre in solitaria la temutissima via dei Bellunesi allo Spiz di Lagunaz. Sulle montagne di case del Lecchese, collezionava solitarie e concatenamenti a tempi di record. Tutto questo conservando una straordinaria modestia e semplicità, un entusiasmo da ragazzo che riversava anche nei suoi interventi e resoconti di salite sui social network alpinistici. Lo stesso calore e umanità che conoscevano i frequentatori del bar-ristorante, che Marco gestiva ai Piani dei Resinelli, ai piedi della Grignetta.

Lascia una moglie e due figli. E il rimpianto unanime che solo un puro di cuore desta in chi lo ha conosciuto.