Castore

Difficoltà: 6/10 (PD) [+ Info]
Tempo di salita: 2h
Periodo consigliato: Giugno-Settembre
Punti di appoggio: Rifugio Quintino Sella
Altezza: 4228 mt.

Il Castore alto 4.228 m è una montagna del massiccio del Monte Rosa, nelle Alpi Pennine. È posto sul confine tra la Valle d’Aosta ed il Vallese.
Si trova lungo lo spartiacque che dal Breithorn conduce verso la Punta Dufour. Più nel dettaglio è collocato tra il Polluce, dal quale è separato dal Passo di Verra (3.845 m) ed il Lyskamm Occidentale, dal quale è separato dal colle del Felik (4.061 m).
Per la sua conformazione prende il nome, assieme al monte Polluce, dai due gemelli della mitologia greca Castore e Polluce.
La sua salita avviene abitualmente partendo dal rifugio Quintino Sella attraverso la cresta sudorientale lunga e stretta. Si tratta dapprima di salire il Ghiacciaio del Felik passando in fianco alla Punta Perazzi e poi arrivando al colle del Felik (4.061 m) il quale separa il monte Castore dal monte Lyskamm Occidentale. Dal colle inizia la cresta che conduce in vetta al monte.

Accesso stradale:
Da tutta Italia: autostrada A5 Torino-Aosta fino al casello di Pont Saint Martin. Poi strada regionale 44 della Valle del Lys, tortuosa ma spettacolare, conduce attraverso una serie di centri abitati fino ad arrivare a Gressoney-Saint-Jean. Proseguendo oltre si delinea sempre più l’imponenza del ghiacciaio del Rosa ai cui piedi si trova il villaggio di Gressoney-La-Trinité.

Dalla Francia: attraverso il tunnel del Monte Bianco, si prosegue con l’autostrada A5 Torino-Aosta fino al casello di Pont Saint Martin. Poi regionale 44 per la Valle del Lys. Dalla Svizzera: attraverso il tunnel del Gran San Bernardo, direzione Aosta. Poi A5 Torino-Aosta fino al casello di Pont Saint Martin.

Primo giorno – dislivello 915 mt
Dal piazzale degli impianti di Gressoney la Trinitè si sale, tramite funivia e poi seggiovia al colle di Bettaforca. Si segue ora il marcato sentiero che porta sulla cresta e che tocca in breve il Passo della Bettolina, 2905 m.; Si continua sull’ampia dorsale sino alla confluenza del sentiero che sale dal Pian di Verra, si seguono i bolli gialli e si giunge all’aerea cresta finale.
Questo tratto è attrezzato con grosso canapone che tra creste esposte e una ripida rampa da’ accesso al pianoro del rifugio Quintino Sella (mt. 3586).

Secondo giorno – dislivello 640 mt
Dal rifugio si rimonta il ghiacciaio del Felik in direzione nord, passando alla base della punta Perazzi.
Si volge di quindi poco a Dx, per portarsi verso il ripido pendio nevoso sotto il Colle del Felik: lo si risale diagonalmente a dx, per tornare a sx e guadagnare il valico a quota 4061.
Si va poi a nord ovest e si segue la cresta di frontiera, sottile in alcuni tratti, e si tocca infine la vetta.