Cima del Pelvo

Altezza3264 metri
Difficoltà3/10 [Scopri di più]
Tempo di percorrenza4h
Periodo consigliatoGiugno-Settembre
CIMA PELVO
Cima del Pelvo – 3264 metri

Cima del Pelvo è una delle massime sommità dello spartiacque Argentera-Thùres.

La salita dalla Valle del Thùres

La Val Thuras (detta anche Val Thures) è una valle laterale della Val di Susa in Piemonte (Provincia di Torino), deve il suo nome proprio al torrente Thuras che la percorre, o come qualcuno afferma,  dalla principale borgata che si incontra in valle denominata Thures.

La valle inizia a Bousson a sud dell’abitato di Cesana Torinese ed ha andamento nord-sud; ad ovest è delimitata dal confine con la Francia ed a est confina con la Valle Argentera con la quale si unisce all’altezza di Bousson A sud la valle termina al Colle della Ramiere che la collega con il Queyras francese.

Accesso

Autostrada Milano-Torino, uscita Oulx ovest; statale n. 24 fino a Cesana Torinese, quindi seguire indicazioni per Bousson. In prossimità della caserma prendere la prima strada a destra con indicazione Closs. Dopo pochi tornanti, ignorare la strada che che porterebbe a Closs e, all’ultima curva che si trova prima dell’abitato di Thuras, imboccare la strada sterrata che porta a Rhuilles. Lasciato questo piccolo borgo, percorrere tutta la strada fino ad un bivio: prendere quindi la strada a sinistra e raggiungere Grange Thuras Inferiore.

Itinerario

L’escursione che proponiamo prende avvio da Grange Thuras Inferiori. Si supera il ponte e si prosegue sulla carrozzabile, superando la località Grange Thuras Superiore. Senza possibilità di errore si continua sul medesimo percorso fin nei pressi di un canalone-frana, dove è presente un cartello indicante “Cima del Pelvo”.

Imboccare la poco evidente traccia di sentiero sul lato sinistro che attraversa il torrente e cercare di individuare gli ometti di pietra che a poca distanza ci conducono sul sentiero. Alcune ripide svolte superano un primo dosso erboso.

Superati i resti di un vecchio edificio, la pendenza aumenta fino a giungere a ridosso del ghiaione sottostante il colle.

Aggirare il canalino che abbiamo di fronte e percorrere la salita seguendo gli ometti di pietra e qualche tacca rosso/bianca.

Giunti al colle del Pelvo (3050 m.) possiamo ammirare la Punta Serpentiera (3267 m.) che sorge a sud-est  della Cima del Pelvo, meta di questa escursione.

Quest’ultima è una montagna alta 3.264 m. e prende il proprio nome da un toponimo piuttosto diffuso nelle Alpi Occidentali e deriverebbe da una voce celtica indicante una scoscesa montagna rocciosa. È caratterizzata da due versanti piuttosto diversi tra loro: quello sud-occidentale è detritico ed ha una pendenza uniforme mentre quello nord-orientale è roccioso e strapiomba verso il Vallone del Pelvo.

Dal colle in 30 minuti si “conquista” la vetta sormontata da una croce metallica e soprattutto si possono osservare splendide cime: Il Rocciamelone , la parete ovest del Monviso e…andateci e rimarrete estasiati da tanta bellezza.


La salita dalla Valle Argentera

Accesso

A32 Torino-Bardonecchia, uscita Oulx Circ.ne. Proseguire per Cesana Torinese, entrati in paese superare il comune e dirigersi verso Sauze di Cesana. Usciti dall’abitato si seguono le indicazioni per Sestriere. Dopo circa due chilometri, si svolta a destra in prossimità di un cartello indicante “Valle Argentera”, si supera un ponte e si continua sulla strada che alterna tratti asfaltati a tratti sterrati. Si parcheggi l’auto presso “Parcheggio Pelvo”, dove sono presenti alcuni cartelli inerenti all’itinerario.

Itinerario

Subito alle spalle del parcheggio prende avvio il sentiero, che nella prima parte attraversa pianeggiante un tratto boschivo. Dopo circa 10 minuti ignorare un segnavia sulla roccia che suggerirebbe di svoltare a sinistra e prendere a destra iniziando a salire nel bosco. La traccia sale ripida senza soluzione di continuità, compiendo numerose svolte.

Dopo un breve tratto pianeggiante che permette di superare un torrente, si riprende a salire: in questo tratto la traccia non è sempre evidente. Si entra nuovamente nel bosco fino a quota 2400 metri. Si percorre un ripido crinale, quindi si procede a mezzacosta verso destra fino ad entrare in un ampio vallone.

In questo tratto alcuni bolli rossi aiutano nel trovare il percorso migliore che si tiene fino a 2700 metri su un tratto erboso con buone pendenze. Si obliqua leggermente a sinistra per entrare in un ripido canale da percorrere preferibilmente sul lato destro, che conduce ad un ampio pianoro posto a 2900 metri.

Si ha di fronte il Colle del Pelvo e poco sulla destra il Colle Superiore del Pelvo. A seconda delle condizioni si può raggiungere uno dei due punti appena citati, entrambi con pendenze abbastanza sostenute.

Senza ulteriori difficoltà si raggiunge Cima del Pelvo, seguendo il sentiero in comune con la Valle Argentera.

All’inizio della stagione estiva, risultano necessari ramponi e picozza per il superamento del canalone posto a 2700 metri e per l’accesso al Colle del Pelvo.