Tete de Vautisse

Altezza3156 metri
Difficoltà3/10 – EE [Scopri di più]
Dislivello1276 metri
Tempo di salita3h30
Periodo consigliatoMetà Giugno – Ottobre

La Tete de Vautisse è una delle sommità più elevate del Massiccio dell’Embrunais, collocata al confine Sud-Ovest del Parco Nazionale degli Écrins.

L’aspetto della montagna è prevalentemente roccioso: sul versante Nord-Ovest scende a picco una parete per più di 500 metri e similmente, ma con meno pendenza, verso Sud e Nord-Est. Ad Est invece la Tete de Vautisse è ricoperta da un ampio ghiaione, racchiuso da due creste, quella Est-Nord-Est e quella Sud-Est, lungo le quali corrono i due itinerari classici di salita.

La vetta era stata individuata nel 1958 come sito per esperimenti nucleari dal Commissariato per l’energia atomica, insieme ad altre tre vallate delle Haute-Alpes. Sulla massima sommità è collocato un pannello ripetitore, che rende riconoscibile la Tete de Vautisse anche da lontano.

Accesso

A32 Torino-Bardonecchia, uscita Oulx Circ.ne. Proseguire per Cesana Torinese, quindi salire a Claviere ed entrare in territorio francese. Raggiunta la cittadina di Briançon, è bene seguire le indicazioni per Gap, imboccando la N94. Si supera dopo circa 12 km L’Argentière-la-Bessée, senza però abbandonare la N94.

Prima di entrare in La Roche-de-Rame, si piega a destra, transitando sotto la ferrovia. Dopo 200 metri si piega a sinistra, si supera Pallon e in corrispondenza di un ponte si piega nuovamente a sinistra. Si raggiunge Champcella, quindi Le Ponteil. Da qui senza possibilità di errore, prima su asfalto, poi su comodo sterrato si sale fino al posteggio di Cabane de Tramouillon.

Itinerario

Poche decine di metri dopo il posteggio si incontra un ampio ponte. Non lo si attraversa, ma si imbocca un evidente sentiero sulla sinistra. Si cammina brevemente nel bosco prima di sbucare in una piccola radura, dove è collocata un’abitazione, la Cabane de Clot St-Jean.

Da qui il percorso è meno evidente e solo a tratti si incontrano tracce di sentiero. In ogni caso si attraversa un piccolo corso d’acqua e si sale nella radura posta sulla sinistra della già citata costruzione. Al bosco si alternano pascoli erbosi fino alla Cabane de l’Eyssaumaure. Può essere utile come riferimento in questa parte della salita un grande pilone di sassi, posto a metà strada tra le due capanne al limite del bosco.

Sopra la Cabane de l’Eyssaumaure si incontrano due cartelli: a destra si prosegue verso il Col de Val Haute, mentre invece a sinistra si sale alla nostra cima. Si compie un breve diagonale all’interno di una pietraia al termine della quale tornano ad essere presenti numerosi ometti.

Si guadagna un dosso erboso-terroso senza particolare pendenza, sopra al quale è collocato un secondo pilone di pietra molto simile al precedente. Da qui la Tete de Vautisse inizia ad essere visibile e può essere un valido riferimento. Senza percorso obbligato si prosegue all’interno del Vallon de la Selle, lasciando sulla destra Créte de Rougnoux, attraverso un comodo ghiaione.

Da quota 2700 metri in prossimità di un grande pianoro si incontrano in successione tre piccoli laghetti, che assumono l’aspetto di ampie chiazze d’acqua e ci si ricongiunge con la traccia proveniente dalla Cabane de l’Alp. Si hanno a questo punto due possibilità di salita alla vetta: la cresta Sud-Est oppure la Cresta Est-Nord-Est.

Questa seconda soluzione è certamente preferibile e viene qui descritta. Si sale con buona pendenza fino ad un colletto a quota 2905, dopo aver percorso diagonalmente prima una zona erbosa quindi una pietraia. Gli ultimi duecento metri di dislivello si superano senza particolari difficoltà, con alcuni tratti ripidi, sempre su buona traccia.

Discesa

Lungo l’itinerario di salita, preferibilmente lungo la cresta Est-Nord-Est. Occorre prestare attenzione all’ultimo tratto, dopo la Cabane de l’Eyssaumaure, privo di sentiero e con pendenza abbastanza sostenuta.

Note

Vista l’assenza di sentiero per parte dell’escursione, è bene percorrere l’itinerario in una giornata con buona visibilità.

Il panorama dalla Tete de Vautisse è certamente interessante, tanto in direzione Est, quanto verso Nord. Da una parte infatti domina il Monviso, dall’altro il Massiccio degli Écrins, con il Monte Pelvoux, il Pic Sans Nom e l’Ailefroide.