Refuge du Selè

Difficoltà: 4/10 (EE/A) [+Info]
Tempo di salita: 3h’/3h30′
Periodo consigliato: da Giugno ad Ottobre
Altezza: 2511 mt.
Punti d’appoggio: Refuge du Selè

Il Refuge du Selè, è situato nel comune di Pelvoux all’interno del massiccio degli Ecrins all’altezza di 2511 m. ed ha circa 70 posti letto. Il rifugio originale fu costruito nel 1924, sotto una grosso masso, a quota 2700 m., che ne causò anche il crollo nel 1954. Nel 1957 si decise di ricostruirlo in legno, sempre nello stesso luogo, ma successivamente  venne abbandonato. Tutt’ora, grazie ad un intervento di restauro avvenuto nel 2001, è visitabile e costituisce anche il rifugio invernale, con 20 posti letto. Nel 1983 venne costruito l’attuale  rifugio, ad una quota più bassa, 2511 m., sulla sponda sinistra della morena dell’ex ghiacciaio Selè, sopra un evidente promontorio, che lo rende visibile già durante la salita. È gestito dal C.A.F. Il nome Selè deriva probabilmente da “lou seilh”, che significa “cumulo di neve”.

Accesso stradale: dall’uscita di Oulx circonvallazione, proseguire sulla SS 24 del Monginevro, fino a Cesana e quindi prendere per Claviere. Superare Monginevro e con la N94 raggiungere Briançon. Dopo essere entrati in paese, superare una prima rotonda in prossimità di uno dei castelli della città e seguire sempre le indicazioni per Gap. Raggiunta una seconda rotonda superarla, sempre mantenendo la direzione per Gap. Usciti dal paese, si raggiunge in breve l’abitato di Prelles ed in prossimità di un ponte, prendere per Vallouise. Dopo aver superato l’abitato raggiungere Pelvoux e quindi Ailefroide, prendendo a sinistra una strada che si addentra nel campeggio ed al termine della quale inizia il sentiero (è presente un parcheggio non molto ampio e spesso pieno, tuttavia la strada è completamente parcheggiabile).

Itinerario: Il rifugio si raggiunge percorrendo un marcato sentiero che si imbocca alla fine della strada che conduce al campeggio di Ailefroide; per raggiungere il rifugio partendo dal campeggio si impiegano circa 3h. Il primo tratto del sentiero è totalmente immerso nel bosco, anche se proseguendo si raggiunge un tratto totalmente privo di vegetazione. Dopo circa un’ora di cammino si raggiunge la diramazione tra il sentiero che conduce al Refuge du Pelvoux (sulla destra) e quello che conduce al Refuge du Selè (sulla sinistra). Mantenendo la sinistra e risalendo alcune svolte, si guadagna in circa un’ora un piccola piana, ai piedi del promontorio sopra al quale è posto il rifugio. Con l’aiuto di alcune corde fisse, è possibile quindi, senza particolari difficoltà, superare il dosso roccioso (30’), per poi riprendere il percorso del sentiero, che conduce al rifugio stesso in breve tempo. Le difficoltà altimetriche non sono particolarmente significative, come quelle del percorso, mai difficile. Il rifugio inoltre è un buon punto di partenza per alcune ascensioni nella zona, come il Col du Selè, l’omonima cima, l’Ailefroide Orientale e la Pointe des Bœufs-Rouges. È possibile anche raggiungere il vecchio rifugio (diventato, come precedentemente detto, l’invernale), in 30’.

Discesa: Si ripercorre lo stesso sentiero percorso in salita.