Aiguillette du Lauzet

Questa è una delle prime vie ferrate attrezzate in Francia, pertanto abbordabile a molti, in quanto non vi era ancora la concezione di creare passaggi atletici. Questa ferrata infatti sfrutta una serie logica di cenge trasversali con andamento da sinistra verso destra, anche per non intaccare troppo le vie alpinistiche esistenti. Infatti siamo nel gruppo dei Cerces, ove vi sono vie alpinistiche sulle molte guglie che caratterizzano la zona. Pertanto la ferrata si sviluppa in ambiente prettamente alpino, quindi più soggetto ai pericoli della montagna (scarica di pietre, temporali da cui non è facile ripararsi con una rapida fuga).

per raggiungere la località:

Attraverso la Valle di Susa, fino a Claviere, proseguire per il Colle del Monginevro, Briancon direzione Col du Lautaret, fermandosi 6 Km. prima del colle, dopo Monetier-les-Bains
a destra del villaggio di Le Lauzet (1668 m.), da cui prende il nome questa montagna, al parcheggio del Pont-de-l’Alpe dove si lascia l’auto.

NOTE TECNICHE:

Durata del percorso: 3h 30 minuti – 4h (avvicinamento compreso)Difficoltà: Media difficoltà

Dislivello: In totale 901 m. di cui 550 m. di avvicinamento e 401 m. di ferrata

Altezza massima raggiungibile: 2611 m.

Periodo: Da giugno a ottobre

Bibbliografia: Un gancio in mezzo al cielo di L. Marchisio – Le vie ferrate di Dario Gardiol

Dalponte prendere la mulattiera che sale all’Alp du Lauzet (1940 m.) in 45 minuti circa, poi proseguire per il Colle di Chardonnet (avendo l’Aiguillette a destra) e dopo 15 minuti si sale a destra su cenge erbose dove comincia la ferrata (cartello indicatore).
La via si sviluppa da sinistra a destra attraversando tutta una serie di cenge alla base del grande paretone dellì Aiguillette du Lauzet. Questa forse è la parte più pericolosa della ferrata, perchè il terreno è abbastanza friabile, per cui bisogna prestare attenzione nel caso vi siano altre cordate sopra. sempre salendo in diagonale si trova una breva scala appoggiata alla parete da salire, da quì in izia la parte più interessante della ferrata. Un traverso e poi una discesa portano all’interno di una curiosa fessura, stretta e scura, dove le taglie grandi devono necessariamente togliersi lo zaino. Ci si innalza poi ad una sella con varie placche e creste in un canalino pietroso e ripido. Ancora un tratto attrezzato sulla destra e in poco tempo si tocca la cima. Il panorama è meraviglioso sugli Ecrins e il Brianconese, ma il panorama è bello durante tutto il percorso della ferrata, con la possibilità di avvistare numerosi stambecchi.
Discesa: Si ritorna al colle e si segue il sentiero che scende sul versante opposto alla salita, all’altopiano “Le Pervou” a 2430 m. Da qui il sentiero scende rapidamente sul versante Ovest e, con una serie di tornanti arriva ad incrociare il “Chemin du Roy” ritornando così all’Alp du Lauzet e al parcheggio (1 ora e 30 minuti circa)