Punta Parrot – 4463 m

Prima ascensione: il 16 agosto 1863 la vetta venne conquistata da Reginald S. MacDonald, Montagu Woodmass, Florence Crauford Grove, Peter Perren e Melchior Anderegg. Almeno due di questi personaggi meritano una menzione. Florence Crauford Grove fu un grande alpinista inglese, autore delle prime ascensioni alla Dent d’Hérens e della vetta principale del Monte Elbrus. Ancor più noto Melchior Anderegg, una delle più grandi guide svizzere dell’800. Tra le sue prime ascensioni occorre ricordare: il Rimpfischorn (4199 m, 1859), l’Alphubel (4206 m, 1860), la Dent d’Hérens (4171 m, 1863, con Grove), lo Zinalrothorn (4221 m, 1864) e la Punta Walker nel gruppo delle Grandes Jorasses (4208, 1868). Sono sue inoltre le seguenti vie: la via dei Grands Mulets e la cresta delle Bosses al Monte Bianco, l’attuale via normale sempre al Monte Bianco, la prima salita certa dello sperone della Brenva (Monte Bianco, versante Est), ma anche la prima traversata invernale del Finsteraarhorn (4273 m, 1866).

Toponimo: il nome della vetta è da ricollegare alla figura di Johann Jakob Friedrich Wilhelm Parrot, medico e autore di un tentativo di salita alla Piramide Vincent nel 1816, insieme con Joseph Zumstein.

Particolarità: la parete Est della Punta Parrot è una delle più alte delle Alpi con i suoi 1800 metri di sviluppo. Fa parte dell’immensa parete Est del Monte Rosa che precipita sopra la Valsesia, con un intricato sistema di rocce e nevai sospesi, lungo la quale negli anni sono stati tracciati alcuni dei più importanti itinerari di alpinismo del panorama europeo.