Traversata dei Re Magi

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Lunedi 10 Luglio e Martedi 11 Luglio (Fede Simo e Alby) decidiamo di provare a percorrere un tratto dello spartiacque tra la Valle Stretta e la Valle della Rho, cavalcando alcune cime: Punta Bagna, Gran Somma, Rocca Bernauda, Punta Baldassarre, Rocca Pompea, Punta Melchiorre, Punta Gasparre e Punta Quattro sorelle.

Prima di tutto abbiamo dovuto predisporre il materiale per poter bivaccare raggiunta Rocca Bernauda, il punto più ad ovest d’Italia: un po’ di cibo, acqua, fornelletto, materassino, sacco a pelo…e a questo punto lo zaino è già bello pieno. Non importa: aggiungiamo il materiale per scalare: corda da 30 m, qualche moschettone, imbrago e caschetto…insomma il peso da traportare è veramente importante!

Lasciata l’auto a Grange della Valle, comodo parcheggio a pagamento, ci incamminiamo, raggiungiamo il Piano della Fonderia e superiamo il torrente in direzione passo di Valle Stretta; a quota 2300 m pieghiamo decisamente a destra (sx orografica) e puntiamo al colle de Fontaine Froide a 2500 m.

Da li, con un percorso veramente duro con fondo ghiaioso e per nulla stabile raggiungiamo il Colle della Gran Bagna; 15 minuti e siamo sulla prima cima; Punta Gran Bagna 3.083 m.

Discesa e saliamo sulla Gran Somma sulla cui cima si trova una croce con una caratteristica campanella che segna l’arrivo sulla cima a 3103 m.

Discesa fino al Colle della Gran Somma e con un ulteriore sforzo raggiungiamo finalmente Rocca Bernauda a 3222 m…e ci fermiamo per bivaccare.

Predisponiamo prima di tutto un riparo con delle pietre e, fortunatamente, riusciamo a sciogliere un po’ di neve…l’acqua scarseggia e abbiamo ancora un’altra giornata sulle cime.

Risottino con verdurine di Susy, toma del Lago Nero, un buon te e poi ci prepariamo per la notte. Il vento cala e, senza inquinamento luminoso, ci gustiamo lo spettacolo delle stelle. Siamo talmente affascinati che fatichiamo a prendere sonno…che emozione! Chiusi nei nostri sacchi a pelo con il cielo stellato che ci avvolge.

Sveglia all’alba: il sole ci riscalda e ci sveglia presto. Veloce colazione, ripristino degli zaini e ripartiamo: subito affrontiamo una bella discesa su roccette che ci porta al colle della Rocca Bernauda; roccia non di buona qualità e quindi molta attenzione!

Passiamo alla base di Punta Baldassarre, raggiungendo il colletto che divide questa cima da Rocca Pompea.

Scendiamo quindi verso Colle Baldassarre, grazie ad un comodo ghiaione ed alcune roccette. Ora dobbiamo risalire un canale veramente in cattive condizioni, sono circa 250 metri ma ne valgono il doppio; siamo su Punta Melchiorre 2952 m ed ora dobbiamo discendere al Colle Pissat.

Siamo ai piedi di Punta Gasparre, di fronte a noi anche la cima Quattro sorelle: la stanchezza si fa sentire e dobbiamo ancora scendere a Bardonecchia.

Rapido consulto tra noi tre: ci fermiamo e cerchiamo la collaborazione di Susy per recuperarci a Borgo Vecchio di Bardonecchia e trasportarci per riprendere l’auto in Valle Stretta.

Fede, grande esperto della valle, decide che scendiamo da un ghiaione che percorre in inverno con gli sci.

Purtroppo sono pietre per nulla stabili e quindi la discesa va affrontata con prudenza: in lontananza vediamo la strada che porta al Poggio tre Croci.

Dopo un po’ di fatica raggiungiamo il bosco, una bella pausa con qualche barretta, ultimo goccio d’acqua e poi proseguiamo…ma la fonte che sappiamo esserci quanto si fa desiderare…

Percorriamo anche un tratto della vecchia strada militare che ci immette sulla carrozzabile: siamo alla fonte; acqua freschissima e tanto desiderata.

Ancora uno sforzo e siamo a Borgo Vecchio a Bardonecchia dove Susy ci sta aspettando: che avventura, due giorni in mezzo alle montagne con panorami selvaggi ma bellissimi.

Torniamo a casa molto soddisfatti anche se non abbiamo raggiunto la Punta Quattro Sorelle… è stata una bellissima avventura e come sempre grande Fede.

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