Dôme du Goûter
Abbiamo deciso di andare a fare una “ ispezione” propedeutica nell’ottica di affrontare la salita al Monte Bianco, percorrendo un tratto della medesima salita fino a raggiungere il Dôme du Goûter, una massiccia spalla nevosa a nord-ovest, caratterizzata da un ampio cupolone sommitale.
Raggiungiamo Les Houches ( Valle di Chamonix) dove con qualche difficoltà parcheggiamo ad 1 km dalla partenza della funivia.
Saliamo fino a Bellevue e, utilizzando il trenino proveniente da Saint Gervais les Bains, arriviamo alla fermata provvisoria della stazione del Nid d’Aigle (2372m), riservata solamente agli alpinisti provvisti di una prenotazione nei rifugi.
Dalla stazione di arrivo seguiamo il sentiero che si snoda in un vallone pietroso, passando nelle vicinanze di una capanna forestale. Piegando a SE, in ripida salita superiamo una costola rocciosa, dove al termine troviamo il posto di controllo della Gendarmerie: tutto apposto, prenotazione, attrezzatura…
Attraversiamo quel che rimane del Glacier de Tete Rousse e raggiungiamo la nostra prima meta ovvero il Refuge Tete Rousse a 3167 m.
Pernottiamo a rifugio con “ cena alla francese”; sveglia molto presto: imbrago, casco e moschettoni… si parte! Percorriamo alla luce delle frontali il versante S dell´ Aiguille de Gouter che in breve ci conduce al Gran Couloir, punto critico della salita in quanto vengono segnalate frequenti scariche di pietre.
Lo attraversiamo velocemente, per poi inerpicarsi lungo la grande parete di rocce rotte e talvolta instabili: i numerosi tratti attrezzati rendono la salita divertente fino al vecchio Refuge de Gouter.
Cambio di assetto: ramponi, corda, picca; da dietro il rifugio prendiamo l’evidente traccia che ci conduce a ridosso del nuovo ed avveniristico rifugio; la traccia è evidente e il rigelo notturno ne facilità la percorrenza.
Scavalcata l´ Aiguille de Gouter (3863), la pendenza si fa più decisa: siamo al Col du Dome a 4240 m. e spegniamo le frontali, il sole inizia a colorare il cielo…ancora qualche passo e i nostri GPS ci indicano che siamo in vetta su Dome du Goutier a 4306 m., caratterizzata da un’ampia spianata che ha sullo sfondo la cima del monte Bianco dove vediamo la bella traccia che speriamo prossimamente di poter percorre…una chiamata via radio a Cristi che è rimasta al rifugio e poi…l’alba ormai è visibile in tutto il suo splendore…qualche foto e dobbiamo scendere perchè il Gran Couloir va attraversato prima che prenda il sole.
Percorriamo a ritroso la nostra traccia ed incontriamo due “nuovi amici” conosciuti la sera prima…vanno al Bianco e dormiranno al notte successiva al Refuge Goutier…sarà anche per noi cosi la prossima volta?
Scendiamo al Refuge Tete Rousse, sistemiamo tutta l’attrezzatura e, visto che abbiamo ancora un bel po’ di tempo decidiamo di pranzare al Refuge Nid d’Aigle in attesa di riprendere il trenino e la funivia.