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Rocce della Sueur (Valle Susa)

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

27 Febbraio 2022…cerchiamo un po’ di neve fresca?
Dai saliamo e vediamo cosa troviamo…

Questa gita nasce proprio così: lasciamo la nostra auto al parcheggio a Pian del Colle ed imbocchiamo la strada che porta in Valle stretta.

Dopo un paio di tornanti vi sono le indicazioni per il Colle della Scala: seguiamo il “tracciato estivo” e in circa un’ ora siamo al colle, dopo aver percorso la caratteristica scala poco sotto il colle: la neve finalmente inizia ad esserci.
Vicino ai resti del bunker dovrebbe esserci il sentiero ma la neve nasconde tutto: GPS e via, la traccia l’abbiamo quindi proseguiamo. Il sottobosco è completamente ricoperto di neve, i segnavia non sono molto visibili quindi decidiamo di percorrere molto verticalmente il pendio…tanto il sentiero non si vede.
Appena fuori dal bosco la neve è sempre più farinosa e per nulla portante: le ciaspole diventano necessarie.
Il panorama è veramente TOP: si scorge la vicina Guglia Rossa, il Gran Serou …il cielo è blu intenso…

Proseguiamo anche se la fatica si fa un po’ sentire: ogni passo si sprofonda ma vorremmo raggiungere la cima: la neve si trasforma ed in alcuni tratti è dura e agevola, quindi, la progressione: ci siamo il GPS segna quota 2272 m è la nostra cima.

Grandissimo panorama: ora possiamo vedere anche la Punta Charrà e il Tour Jane de Barabbas: il pensiero è quello di proseguire fin sotto il Tour e ridiscendere a Pian del Colle percorrendo il sentiero estivo del col des Acles ma ci rendiamo conto che la neve è veramente abbondante e farinosa e saremmo troppo lenti…dobbiamo non far tardi oggi!

Panino, sorso d’acqua, foto a più non posso e ritorno sui nostri passi. Non abbiamo incontrato nessuno se non un camoscio stupito della nostra presenza; al colle della Scala, invece, qualche persona salita da Nevache. Ripercorriamo la “scala” e poi ci infiliamo nel bosco fino a raggiungere il parcheggio di Pian del Colle.

Ciaspole: Colle Chaboud 2217m

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Valle Chaboud
Valle Chaboud

Il mese di Aprile ci ha riservato un’altra sorpresa…ha nevicato ed è tornata la voglia di camminare in questi paesaggi incantati.
Non volendo prenderci rischi inutili su pendii particolarmente esposti decidiamo di raggiungere il Colle Chaboud (Piemonte).
Lasciamo la nostra auto nella parte alta della borgata di Bousson (1428 m Cesana Torinese), nelle vicinanze della “casa delle lapidi” e, calzati i nostri scarponi, iniziamo a percorrere la strada che costeggia il torrente Thuras.
Raggiungiamo in circa un’ora la borgata di Rhuilles: le indicazioni per il colle Chaboud si trovano vicino al ponte. Una evidente strada permette di iniziare a salire; la neve ancora abbondante dopo un breve tratto ci permette di calzare le ciaspole e, tagliando per il bosco, raggiungiamo le grange Chaboud (1900 m) dove spicca la chiesina.

La chiesina di Grange Chaboud a 1900 m

Tenendosi sulla sinistra orografica del torrente raggiungiamo il pianoro dove alla nostra sinistra troviamo il sentiero estivo che conduce al colle: malgrado la neve la traccia esistente è ottima e coincide con la salita alla cima Dormillouse, molto frequentata dagli appassionati di sci-alpinismo.
Inizia a nevicare ma il colle è ormai vicino: proseguiamo raggiungendo il corso di un piccolo torrente che fa capolino nel manto nevoso insieme alle prime marmotte.
Un ultimo sforzo e siamo giunti a 2217 m …siamo al colle: un traliccio di legno segna l’esatto punto di arrivo.
Di fronte a noi si apre la valle Cerveyrette in territorio francese…noi rimaniamo in Italia e ammiriamo lo splendido panorama che, grazie ad un po’ di sole che ha preso il posto della nevicata di qualche momento precedente, riusciamo a vedere.