Mompantero – Rocciamelone

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Venerdì scorso, dopo aver controllato accuratamente le previsioni, abbiamo tentato con successo la salita al Rocciamelone. Siamo già stati diverse volte sulla cima, ma l’incredibile panorama, la montagna ed il bel percorso ci hanno portato a ripetere l’ascensione diverse volte nel corso degli anni, sempre partendo nei dintorni della Riposa.

In questo frangente però abbiamo deciso di cambiare il punto di partenza, aggiungere 1500 metri di dislivello agli usuali 1500 metri e partire dalla base della montagna, dal santuario della Madonna del Rocciamelone di Mompantero (508 metri). La salita ha così come punto di partenza il santuario a valle, mentre come punto di arrivo il santuario a monte.

Il sentiero parte proprio alle spalle della chiesa di Mompantero, sale subito ripido, supera una condotta forzata e raggiunge la frazione di Seghino. Per tutta la prima metà dell’escursione, fino ad oltre il Trucco, troviamo il sentiero completamente coperto dalla vegetazione, condizione che rende meno agevole la progressione. Procediamo decisi, in poco più di due ore siamo al Trucco, il caldo si fa sentire, ma la quota rende progressivamente l’aria più fresca. Prima di raggiungere l’inizio delle teleferica di Ca’ d’Asti, abbandoniamo la strada e seguiamo il “Pratone” della K3, la gara di trail running da Susa alla cima. Senza dubbio questo percorso permette di ridurre il chilometraggio, ma la forte pendenza fa accumulare fatica nelle gambe. Usciamo sul sentiero che sale dalla Riposa poco sotto Ca’ d’Asti, che in breve raggiungiamo.

Siamo un po’ stanchi, ma non molliamo certamente qui, a soli 700 metri dalla cima. Così, dopo aver bevuto qualcosa, riprendiamo la nostra escursione su un sentiero marcato e ben segnalato. Il percorso risale un ampio ghiaione con alcuni tornanti che permettono di raggiungere la Crocetta senza troppa fatica. L’ultimo tratto ci è ben noto, i canaponi sono stati in gran parte sostituiti, ma le buone condizioni della montagna non ne rendono necessario l’utilizzo. Guadagnati dunque anche gli ultimi metri, raggiungiamo la cima, felici e soddisfatti per questa bella salita. In cima, come sempre, ci accoglie la statua della Madonna, che avevamo già visto, 6 ore prima (o poco più), a valle, sul campanile del santuario a valle.

La giornata limpida e serena ci regala degli ottimi panorami su tutto l’arco alpino occidentale: il Monte Rosa, i Breithorn, il Grand Combin, le Grandes Jorasses, il Dente del Gigante, una piccola porzione del Monte Bianco e tutti gli Écrins, con la Barre des Écrins e la Meije. Verso sud domina la scena il Monviso, mentre più vicino a noi, il Gruppo dell’Ambin, quello del Roncia, le cime della Vanoise, lo Charbonnel, la Valle di Susa.

Iniziamo la discesa dopo aver scattato delle foto ed aver trascorso un po’ di tempo sulla bella cima. I metri di dislivello guadagnati in salita devono ora essere persi scendendo e questa volta si fanno sentire quasi di più. Luglio ci regala certamente una bella giornata di alta pressione, ma anche temperature alte, che ci accompagnano fino a Mompantero, dove arriviamo verso sera dopo un piccolo “viaggio” lungo le pendici del Rocciamelone.

      

Relive ‘Morning Jul 5th’