Ferrate

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Cos’è una ferrata…

Una via ferrata è un insieme di strutture e attrezzature realizzate artificialmente su una parete rocciosa per facilitarne la salita in sicurezza in un percorso escursionistico/alpinistico. 

La prima via ferrata venne realizzata nel 1869 sulla cresta sud-occidentale del Großglockner, ma tra la fine dell’Ottocento e la prima guerra mondiale molti Club alpini realizzarono delle vie ferrate.

Fu però soprattutto durante la grande guerra che vi fu un grande impulso alla creazione di ferrate, utilizzate dai soldati per raggiungere gli avamposti sulle cime della catena alpina. Solo dopo la seconda guerra mondiale i sentieri della grande guerra divennero meta di pellegrinaggio, ma dopo tanti anni quelle vie erano ormai diventate pericolose e per buona parte erano rovinate dal tempo e dall’incuria. Occorrerà attendere il secondo dopoguerra per la creazione di nuovi sentieri attrezzati che crebbe considerevolmente dopo gli anni settanta in conseguenza del notevole incremento del turismo alpino.

sito ferrata 1  Equipaggiamento …

Per affrontare una via ferrata è necessario dotarsi di alcune attrezzature specifiche, che in alcuni casi sono rese obbligatorie da disposizioni legislative locali.
Il set da ferrata 
Si tratta di un sistema composto di corde e dissipatori, al quale vengono collegati due moschettoni. La tipologia a “Y” è costituita da due spezzoni di corda dinamica unite alla base, e quindi a loro volta uniti al terzo spezzone di corda dinamica che va a lavorare sul dissipatore. Quando si utilizza questa tipologia, sul cavo di sicurezza vanno agganciati entrambi i moschettoni. Una configurazione alternativa di questa tipologia è quella formata da un elemento dissipatore a strappo unito a due spezzoni di corda dinamica: questo sistema è più compatto di quello con dissipatore tradizionale, ma rispetto ad esso presenta l’inconveniente di dover essere sostituito dopo una caduta.

L’imbragatura 
L’imbragatura a cui va collegato il set da ferrata è di solito quella completa, che avvolge completamente le gambe e le spalle in modo che in seguito a una caduta il corpo si mantenga in una posizione eretta, anche in caso di svenimento. In alternativa viene utilizzata un’imbragatura bassa, adatta sia per le ferrate che per l’arrampicata libera, più comoda e pratica ma meno sicura in caso di rovesciamento. Quest’ultima vede due cosciali collegati a una fascia ventrale che si chiude all’altezza della vita.

Il caschetto
L’utilizzo di un apposito casco per proteggere il capo dalla caduta di massi o dai colpi che si possono subire nei passaggi più angusti è molto importante.

divisionesvago.it team segnala alcune ferrate piemontesi dove si è potuto cimentare:

NON CI ASSUMIAMO NESSUNA RESPONSABILITA’ PER DANNI A COSE E PERSONE CHE DECIDESSERO DI PROVARE A SALIRE SU QUESTE PARETI. OCCORRE ESSERE ALLENATI ED ADDESTRATI. MEGLIO FARSI ACCOMPAGNARE DA UNA GUIDA ALPINA PROFESSIONISTA!

ferrata Sacra di San Michele – S.Ambrogio di Susa (AD-) www.vieferrate.it/ferratasacrasanmichele.htm

ferrata Rocca Clarì – SS  24 MONGINEVRO tartto Cesana Torinese- Claviere (D+) www.vieferrate.it/ferrataclari.htm

ferrata Rouas – Bardonecchia fraz. Melezet (AD/PD) (variante atletica D)

ferrata degli Alpini – passo della Mulattiera (in cattive condizioni; PERICOLOSO!!)

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INFO SU VIE FERRATE www.viaferrate.it