Aiguille du Goléon
Altezza | 3427 metri |
Difficoltà | 5/10 (F) [Scopri di più] |
Dislivello | 1600 metri |
Tempo di salita | 5h |
Periodo consigliato | Metà Giugno – Metà Settembre |
Punti di appoggio | Refuge du Goléon |
L’Aiguille du Goléon o più semplicemente Le Goléon è una delle massime sommità della Catena Aiguilles d’Arves-Mas de la Grave, nel dipartimento francese delle Haute-Alpes.
La montagna è costituita principalmente da Flysch, una roccia sedimentaria, che crea particolari forme sinuose sui fianchi della montagna. Dalla cima si staccano tre creste: quella Sud-Ovest che scende verso il Vallon du Goléon, quella Ovest breve e piuttosto ardita ed infine la rocciosa cresta Nord-Ovest, lungo la quale sale la via normale. Sul versante Nord della montagna è ancora presente un ghiacciaio in buone condizioni: il Glacier Lombard.
Accesso
A32 Torino-Bardonecchia, uscita Oulx Circ.ne. Si prosegue prima per Cesana Torinese, quindi per Claviere, salendo al Colle del Monginevro. Entrati in territorio francese, si scende fino a Briançon, seguendo poi le indicazioni per Monetier-les-Bains. Si raggiunge il Colle del Lautaret e, ignorate le indicazioni per il Colle del Galibier, ci si dirige verso La Grave.
Prima di arrivare al suddetto paese, si oltrepassa una stretta galleria, quindi, pochi metri prima di una seconda, si svolta a sinistra. Affrontati alcuni tornanti, si piega a destra, seguendo le indicazioni per Valfroide. Una stretta strada conduce infine ad un ampio parcheggio, dove è possibile lasciare l’auto.
Itinerario
Dal parcheggio si segue per pochi minuti una strada sterrata che oltrepassa alcune case prima di diventare un sentiero piuttosto marcato. Si transita a fianco dell’inizio della teleferica del Refuge du Goléon e si inizia a salire su pendenze abbastanza sostenute. Alcune brevi svolte permettono di guadagnare rapidamente quota e di raggiungere in poco più di un’ora una zona pianeggiante. Sulla sinistra del pianoro si trova il Refuge du Goléon, mentre al fondo si adagia il bellissimo Lac du Goléon.
Il sentiero continua ora quasi pianeggiante fin nei pressi del vecchio Refuge du Goléon, quindi risale una breve pietraia, all’interno della quale l’itinerario è sempre ben segnalato. Fino a quota 2800 metri il percorso rimane al centro del vallone, successivamente piega in direzione Nord-Ovest, lungo pendii terrosi, spesso innevati.
Si attacca il Glacier Lombard a quota 3000 metri, risalendo un primo dosso e proseguendo verso destra, in direzione di un evidente colletto (3200 metri), a Sud del Bec Grenier, senza affrontare le maggiori pendenze del ghiacciaio, che si lasciano sulla sinistra.
Per raggiungere la cima della nostra montagna occorre percorrere da questo punto in poi la cresta Nord-Ovest, che si presenta in un primo tratto piuttosto pianeggiante, quindi decisamente più ripida a partire da una sella a quota 3250 m. Inizialmente si superano direttamente alcuni salti rocciosi, si piega poi sul versante Sud-Ovest, percorrendo una breve cengia. Ritornati sul filo di cresta in prossimità di un evidente ometto, lo si percorre piuttosto fedelmente fino alla punta dell’Aiguille du Goléon.
Discesa
Lungo l’itinerario di salita, prestando attenzione al tratto di cresta.
Esiste la possibilità di scendere direttamente sul ghiacciaio dalla sella di quota 3250 m. Questa opzione è consigliabile in presenza di buone condizioni sul ghiacciaio, a tarda stagione infatti spesso affiora del ghiaccio vivo che rende meno agevole il passaggio. In ogni caso ci si ricollega al percorso di salita a quota 3100 metri, in corrispondenza del tratto pianeggiante del Glacier Lombard.
Note
La qualità della roccia del tratto di cresta è discreta, occorre quindi prestare particolare attenzione nel momento in cui siano presenti altre persone sul percorso.
La vetta offre un bellissimo panorama su tutto il massiccio degli Ecrins, soprattutto il Grand Pic de la Meije, nonché sulle Aiguille d’Arves. In lontananza fanno capolino anche il Monte Bianco e, verso Sud, il Monviso.
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