Dôme de Rochefort – 4016 m
Prima ascensione: come per l’Aiguille de Rochefort, anche per questa cima fu conquistata da James Eccles con le guide Michel-Clément e Alphonse Payot. Trascorsero però dalla precedente vittoria ben 8 anni prima che, salendo dal ghiacciaio del Mont Mallet, i tre raggiungessero il punto culminate del Dome de Rochefort. È invece il 1889 quando David Proment, William Muir e Emile Rey aprono un’interessante via lungo la parete Sud-est della montagna e riescono ad uscire in cima, dopo 900 metri di salita. È bene ricordare anche la prima traversata completa della cresta di Rochefort, impresa compiuta da Karl Blodig e Max Hortem tra il 9 ed il 10 agosto 1903.
Toponimo: il termine Rochefort accompagna tutte le sommità della cresta che si snoda dal Dente del Gigante al colle delle Grandes Jorasses. Potrebbe essere ricollegato alla predominanza della roccia sul ghiaccio ed in generale all’aspetto arcigno che questa cresta assume se osservata dalla valle. Per distinguere le diverse cime sono stati poi assegnati diversi nomi. In questo caso Dome de Rochefort si può spiegare ricollegansoi alla conformazione della cima, meno aguzza rispetto al Doigt de Rochefort o all’Aiguille de Rochefort, ma allo stesso tempo arcigna e rocciosa.
Particolarità: a torto questa cima è molto meno frequentata rispetto al Dente del Gigante o all’Aiguille de Rochefort. Sebbene infatti costituisca il punto culminante della cresta di Rochefort, molte cordate non raggiungono questa sommità, fermandosi invece all’Aiguille. Risulta invece un punto di passaggio imprescindibile per coloro che sono diretti verso il Colle delle Grandes Jorasses, alla volta della Cresta Ovest delle Grandes Jorasses.