Santiago de Compostela

SANTIAGO DE COMPOSTELA, MOLTO PIÙ DI UN SEMPLICE CAMMINO…

Santiago de Compostela, uno dei luoghi più importanti per i cristiani, un luogo di devozione, pellegrinaggio, cammino e preghiera.

La nostra esperienza e proposta è stata quella, vista anche la scarsa disponibilità di tempo; di raggiungere Santiago de Compostela in aereo e quindi percorrere l’ultima tappa del cammino di Roncisvalle. Nulla di difficile, ma comunque significativo ed importante per entrare nell’ottica di un cammino, percorso non solo fisico, ma interiore e spirituale, un insieme molto maggiore di sentimenti ed esperienze, che non si limita al percorso in sé, ma va ben oltre…

Il compiere un pellegrinaggio, costituisce un modo per riconciliarsi con sé stessi e per questo molte persone lo compiono a piedi o in bici. Fa riflettere, perché la solitudine, la fatica, il percorso e i luoghi, creano una serie di domande al proprio interno, interessanti ed importanti e di conseguenza, si cambia profondamente. Durante il cammino che si compie, si ripensa a tante azioni compiute o frasi pronunciate, riuscendo però a soppesarle e giudicarle. Un pellegrinaggio può avere differenti durate, quello di Santiago, dura circa 4 settimane, per giungere sino alla Cattedrale dedicata a San Giacomo, nel centro del paese a lui dedicato. Solo in quel momento, si ha modo di comprendere tutto il tragitto percorso, ma la grande gioia e soddisfazione, spesso supera la tanta fatica fatta e ci si sente sereni. Si porge quindi al santo, le intenzioni portate sino alla meta, oppure il pentimento che si è riusciti a comprendere e superare grazie al cammino. Il pellegrinaggio infatti, serve per riflettere e capire, ringraziare, ma anche chiedere. Permette di avvicinarsi a Dio, in un modo meno diretto, ma sicuramente più vero. È un viaggio lungo e difficile, che si trasforma in facile e piacevole, per tutto quello che ti trasmette. È un qualcosa di indelebile e sicuramente consigliato.

Un po’ di storia ed informazioni: Storicamente Santiago de Compostela deve la sua origine proprio alle spoglie di San Giacomo, apostolo e martire cristiano, che si narra sarebbero custodite nella Cattedrale a lui dedicata. Giacomo fu martirizzato nella Gerusalemme del 44 d.C., ma la leggenda vuole che egli abbia predicato in Spagna per tutta la sua vita; fu così che, dopo la sua morte, le sue spoglia vennero riportate in Spagna da parte di due suoi discepoli.  Nel IX secolo (era l’anno 879), il sepolcro originario del Santo venne scoperto da un’eremita in quel di Padrón, nell’attuale area di Santiago di Compostella (nella provincia di A Coruña), grazie pare ad una stella che ne guidò il percorso e ne decise il cammino (il nome Campus stellae, cielo o campo stellato, pare sia all’origine del nome ‘Compostela).  Successivamente,  i reali di Asturia, tramite il re Alfonso II, decisero di edificare una piccola chiesetta in onere del martire apostolo e di farne un santuario. Nacque così, in un territorio che in antichità era conosciuto per essere stato insediato da piccole tribù di visigoti, romani e celti, uno dei luoghi di pellegrinaggio più conosciuti del mondo. La piccola chiesetta è oggi una splendida  cattedrale dalla imponente struttura in stile architettonico romanico e con una facciata in stile barocco. Le sue origini risalgono al 1075, anno nel quale venne iniziata la sua costruzione e dopo che la precedente piccola chiesetta venne costantemente danneggiata dalle incursioni degli invasori. Il pellegrinaggio era, infatti, già divenuto d’importanza nazionale e europea, e la stessa chiesetta, insieme all’insediamento abitativo formatosi nei secoli, fu oggetto costante di incursioni e saccheggi da parte dei normanni e dei mori. Grazie alla fama del martire apostolo, la località con la cattedrale dedicata a San Giacomo si sviluppò in una rigogliosa cittadina che presto divenne maggiore punto di pellegrinaggio di tutto il mondo cristiano, alla stessa stregua di Gerusalemme e di Roma con il Vaticano.  La fama raggiunta fu tale che devoti pellegrini iniziarono a viaggiare in direzione della sacra località cristiana anche da luoghi ad essa molto lontani.  Le lunghe strade e i distanti percorsi effettuati dai pellegrini si sono fatti conoscere nel tempo con il nome di El camino de Santiago, il Camino di Santiago di Compostella, che dagli anni ottanta dello scorso XX secolo, dopo un periodo di leggera decadenza, è stato riscoperto di nuova energia non solo religiosa ma anche turistica, e che oggi porta ad annoverare Santiago de Compostella tra le località maggiori di tutta la Spagna. I diversi percorsi sviluppatisi hanno differenti punti di partenza (da Roma, a Lisbona, passando per diversi punti della Francia e della Spagna), ma un unico luogo di arrivo Santiago de Compostela, luogo di sepoltura di San Giacomo, il grande, l’apostolo. Il più conosciuto è quello che parte da Roncisvalle, al confine tra Francia e Spagna, che dopo più di 800 km, giunge alla sua destinazione.

Un consiglio pratico per raggiungere l’inizio dell’ultima tappa, è quello di prendere un taxi a Santiago e farsi portare fino ad Arca do Pino od ad Arzuà e da lì a piedi percorre il cammino normale. Il percorso dura circa una decina di ore ed è lungo una quarantina di chilometri. Impiega circa una giornata e per questo è bene partire abbastanza presto al mattino. 

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