BARCELLONA

 

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BARCELLONA

 

La Storia 
Le prime notizie di Barcellona risalgono al II secolo a. C. e parlano di una città fondata dai cartaginesi chiamata Barkeno che i romani conquistano e rendono colonia con il nome di Colonia Favencia Julia Augusta Paterna Barcino. La zona è poi terra di conquista per Visigoti, Mori ed infine per i Franchi di Carlo Magno, che proclama Barcellona capitale della “Marca Hispanica”.

Il matrimonio tra l’erede della dinastia catalana e la discendente della casa d’Aragona e la conseguente unione delle due regioni segnano l’inizio di un periodo di grande prosperità per l’intera Catalogna. Il 1474 è l’anno delle nozze tra Ferdinando d’Aragona ed Isabella di Castiglia e della nascita di una Spagna unita, composta da Castiglia, Catalogna e Aragona.

Barcellona perde gradualmente la sua importanza economica e mercantile, anche a causa dell’affermazione degli scali commerciali d’oltreoceano; comincia a nascere un forte sentimento indipendentista che crescerà sempre di più nei secoli.

La prima vera dichiarazione di autonomia è del 1931 quando viene proclamata la costituzione della “Generalitat de Catalunya”, ma la gloria di Barcellona capitale dura solo fino alla guerra civile che vede la città roccaforte dei repubblicani subire nel 1939 l’occupazione dell’esercito franchista.

Bisogna aspettare la morte del “Generalissimo” (1975) ed il nuovo corso democratico intrapreso dal giovane re Juan Carlos di Borbone perché la Catalogna si veda riconosciuta l’autonomia e riconquisti un parlamento autonomo.

 

Come spostarsi a Barcellona
Metro: la metropolitana è il mezzo più comodo per attraversare velocemente Barcellona e spostarsi in maniera semplice da un’attrazione turistica all’altra. La rete sotterranea dispone di 5 linee e di un numero complessivo di oltre cento stazioni ed è possibile utilizzarla tutti i giorni; durante la settimana l’orario va dalle 5 del mattino alle 24, mentre nei prefestivi ed in alcuni festivi si prolunga fino alle 2 di notte. In casi particolari la linea della metro si collega a quella di altri mezzi di trasporto: questo accade per le colline di Montjüc e Tibidabo, entrambe raggiungibili con la funicolare, preceduta nel secondo caso dalla suggestiva “tramvia blau”.

Bus/Ferrovia catalana: gli oltre 800 autobus che percorrono le strade di Barcellona circolano tutti i giorni dalle 6 alle 23; a disposizione di cittadini e turisti ci sono anche alcune linee notturne. Valida alternativa al trasporto su gomma è il servizio cittadino su rotaia, gestito dalle Ferrovie della Generalitat della Catalunya. Delle tre linee a disposizione, due servono i percorsi regionali mentre la terza opera sulle linee cittadine. 

Biglietti: il modo migliore di servirsi dell’articolato sistema di trasporti di Barcellona è quello di acquistare uno dei vari biglietti cumulativi per tutti i mezzi pubblici, che hanno una durata variabile dalla singola giornata ai 5 giorni. Questi tagliandi consentono di utilizzare per un numero illimitato di volte la metropolitana, la rete di autobus e le Ferrovie urbane catalane e si acquistano nelle biglietterie della metropolitana, negli uffici al pubblico della TMB (società degli autobus) e negli uffici d’informazione turistica della città.

Visitare Barcellona: 
Barcellona è una città con tante bellezze artistiche: si può cominciare con la visita della Città Vecchia (Ciutat Vella), suggestiva zona occupata dal Barri Gotic, Quartiere Gotico ricco di attrazioni.

La prima tappa è il punto più alto del Barri su cui sorge la Cattedrale, edificio trecentesco in stile gotico terminato solo nel XIX; all’interno la pregiata Cappella del Santissimo Sacramento e la cripta con il sarcofago di Santa Eulalia, patrona della città, mentre è adiacente il chiostro gotico. 

Non si può ovviamente evitare di percorrere le famose “Ramblas”, cuore della città sia di giorno che di notte: i cinque viali alberati che formano un'unica strada di oltre un chilometro si concludono praticamente in mare, davanti al monumento a Cristoforo Colombo.
Nella zona del porto meritano una visita la pittoresca Barceloneta, vecchio quartiere dei pescatori, e la Vila Olimpica (Città Olimpica), zona riqualificata in occasione delle Olimpiadi del 1992.

Un discorso a parte merita l’Eixample, area designata nel 1854 a contenere l’espansione (in catalano “eixample”) della città oltre le demolite mura medievali; nella zona, edificata con strade a maglie regolari, si sono scatenati gli architetti modernisti regalando alla città opere incredibili.

Da vedere le 150 case moderniste del “Quadrato d’oro” e i capolavori di Antoni Gaudì, che qui ha lasciato segni clamorosi del suo genio. Catalano purosangue, Antoni Gaudì nacque a Tarragona ma elesse la vicina Barcellona teatro della sua vivace e creativa arte. La città, che non risparmiò critiche e dissenso nei confronti dei suoi progetti grandiosi ma a volte allucinati, conserva molte opere del geniale maestro del Modernismo. 

Dalla maestosa Sagrada Familia all’improbabile Casa Batllò e alla curvilinea Casa Milà (detta la Pedrera): chiunque voglia conoscere uno dei protagonisti del Novecento mondiale non ha che l’imbarazzo della scelta. Tappa obbligata del viaggio intorno a Gaudì è senz’altro il Parc Güell, progetto incompiuto di una città giardino dalle architetture liberty e sinuose; all’entrata vi sono le famose e colorate lucertole.

La collina del Montjuïc è un'altra zona da visitare dove è possibile ammirare gli impianti sportivi realizzati nel 1992 per i Giochi Olimpici.

Barcellona è anche e soprattutto “città nel pallone”, con Stadi enormi e leggendari (Montjüc e Camp Nou) ed una squadra ai vertici del calcio europeo. Chi si voglia regalare una giornata di "calcio spettacolo" non manchi l’appuntamento con la sfida di punta del campionato e delle varie coppe spagnole, quella tra l’undici blau–grana del Barcellona e la squadra del Real Madrid. 

informazioni utili ed aggiornate, suggerimenti e tanto altro ancora :http://barcellona.socialtripper.it/

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