Il formaggio fai da te

Tecnica

  1. Procurarsi il latte intero appena munto, chiamato in gergo “latte crudo”
  2. Scaldarlo in una pentola sufficientemente capiente (se mettete un dito nel pentolone deve appena pizzicare al tatto)
  3. aggiungere il caglio nelle proporzioni indicate sulla confezione acquistata;
  4. Il latte lasciato a riposo assume una consistenza tipo quella del budino, bene il latte in gergo/dialetto si dice quagliato o cagliato, ed è pronto per essere lavorato;
  5. Informate “monsieur l’assistant” che si parte direzione “formaggio”;
  6. Prima di sminuzzare la cagliata con una cucchiaio di legno o con l’attrezzo idoneo, come dice nonna Antonietta, si rompe il composto facendo una croce;
  7. Immergere le mani nell’acqua e delicatamente/pazientemente raccogliere ed unire pressando tra le mani il formaggio (“il frutto”);
  8. Riporre il formaggio in un contenitore a vostra scelta (io uso quelle vuote della ricotta, le potete trovare dal vostro salumiere di fiducia o dal formaggiaio);
  9. Una volta compattato portare a leggera ebollizione il sidro e scaldare per qualche minuto le forme di formaggio, questa operazione serve a dare consistenza alla forma;
  10. salare a piacere e degustare con cena idonea dopo 3 gg. dalla produzione