Forte di Fenestrelle

Difficoltà:
Tempo percorrenza: 7 ore per l'itinerario completo

Val Chisone: Il forte di Fenestrelle

Il FORTE DI FENESTRELLE  è la più grande fortificazione alpina d’Europa, costruita dal Re di Sardegna nel XVIII secolo, rappresenta ancora oggi una grandiosa opera difensiva costituita da più forti, collegati fra loro da una scalinata, in parte coperta,  che consente di percorrere un dislivello di circa 600 metri.
L’itinerario che proponiamo  permette di visitare l’intera fortezza, dal Forte San Carlo sino al Forte delle Valli,  immergendosi nella storia di questa stupenda fortificazione, percorrendo parte della scala coperta e l’intera scala reale, la scala a cielo aperto  che dalla Garitta del Diavolo raggiunge il forte delle Valli.
Per chi volesse seguire una visita più corta sono proposti itinerarai brevi, da 1 a 3 ore.
Tutte le visite si svolgono con l’accompagnamento di una guida dell’Associazione Progetto San Carlo onlus e necessitano di prenotazione; sul sito
www.fortedifenestrelle.com vi sono tutte le indicazioni necessarie e molte curiosità della fortezza.

Per gli appassionati di storia…

Nel 1694 Luigi XIV (il «re Sole»), su consiglio del generale Nicola Catinat, fece erigere a Fenestrelle, in alta val Chisone – che da diversi secoli apparteneva alla Francia – un forte, il forte Mutin. Posto sulla sponda destra del torrente Chisone, fu conquistato dalle armate sabaude di Vittorio Amedeo II nell'agosto 1708, dopo un assedio durato 15 giorni. Con il trattato di Utrecht del 1713 l'alta valle del Chisone e il forte Mutin passarono ufficialmente ai piemontesi. Il re di Sardegna, negli anni '20, ritenne inadeguato il sistema difensivo rappresentato da tale fortezza e da alcune sue postazioni ridotte. Affidò quindi ad Ignazio Bertola, conte d'Exilles, primo ingegnere di S.M., l'incarico di progettare nuove fortificazioni a Fenestrelle. Il complesso fortificato, concepito come una struttura a serravalle sul versante sinistro orografico, comprende tre forti (San Carlo, Tre Denti, Valli), tre Ridotte (Carlo Alberto, Santa Barbara, Porte) e due Batterie (Scoglio, Ospedale), collegate fra di loro da una Scala Coperta di 4000 gradini, unica nel suo genere. Le prime «Istruzioni per li lavori da farsi in costruzione delle fortificazioni di Fenestrelle» sono datate l'8 ottobre 1727, a firma del Bertola, ed elencano in 96 punti i modi secondo i quali si dovranno eseguire i lavori, specificando in maniera dettagliata i doveri degli impresari, i tipi e la quantità dei «travagli», la qualità e la provenienza dei materiali. Le istruzioni si susseguirono poi per tutti gli anni di costruzione del complesso. I lavori iniziarono nel 1728 nella parte alta, in cima al Monte Pinaia (una propaggine del Monte Orsiera) con la realizzazione delle tre Ridotte (Elmo, Sant'Antonio, Belvedere) che insieme costituiscono il Forte Delle Valli. Scendendo gradualmente con le operazioni, verso il fondo valle, venne prima integrata la preesistente ridotta costruita dai francesi, che prese il nome di Forte Tre Denti; ed infine, a partire dal 1731, avviata l'edificazione del «forte da basso» (il Forte San Carlo), il più esteso e rappresentativo del complesso. Vittorio Amedeo II, iniziatore dei lavori, ne vide realizzata solo una piccola parte. Infatti l'abdicazione (1730) trasferì la prosecuzione dell'opera al figlio Carlo Emanuele III. Numerosi ed importanti ingegneri e architetti militari si occuparono del forte come il De La Marche (o La Marchia) – morto nel 1742 a Fenestrelle e sepolto nella Chiesa parrocchiale – e il Marciotti (questi due operarono direttamente nel cantiere di Fenestrelle), quindi il conte Pinto (succeduto al già citato Bertola), il De Vincenti, il Nicolis de Robilant, il Rana.

Per raggiungere Fenestrelle…

Per raggiungere il Comune di Fenestrelle, sede della fortezza, percorrere la tangenziale di Torino imboccando a Stupinigi la strada statale n. 23 (SS23) del Sestriere oppure l'autostrada di recente costruzione passante per Orbassano/Volvera.
Dalla val di Susa, invece,  immettersi sulla strada statale n. 24 (SS24) direzione Cesana Torinese quindi seguire la strada statale n. 23 (SS23) direzione Sestriere e proseguire verso Fenestrelle.
La val Chisone e Fenestrelle sono facilmente accessibili anche dalla Francia attraverso il colle del Sestriere, utilizzando il valico del Monginevro o il traforo autostradale del Frejus (Km. 35 da Briançon).

 

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