Punta Clotesse

Attenzione: il tratto di sentiero che conduce al Passo di Desertes è stato interessato da alcuni smottamenti e risulta difficilmente percorribile.

Altezza2879 metri
Difficoltà3/10 – EE [Scopri di più]
Dislivello850 metri
Tempo di salita3h
Punti di appoggioBivacco Passo di Desertes
Periodo consigliatoMetà Giugno – Ottobre

Punta Clotesse è una delle maggiori sommità della dorsale di confine Chaberton-Clotesse-Charrà. Di aspetto prevalentemente roccioso risulta piuttosto isolata, tanto da essere facilmente riconoscibile anche da buona distanza.

Dalla vetta si stacca un ampio crestone che, scendendo in direzione Est, si proietta sull’Alta Val di Susa, formando il Monte Cotolivier. Di fatto è questa dorsale a dividere in due rami superiori la Val di Susa, più a Nord il Vallone di Bardonecchia, più a Sud il Vallone attraversato dal Torrente Ripa.

Brevi pagine di storia alpinistica hanno avuto la Punta Clotesse come protagonista. È certamente opportuno ricordare Guido Rossa, Lino Fornelli e Marco Mai lungo il diedro del versante Nord nel 1953.

Accesso

A32 Torino-Bardonecchia, uscita Oulx Ovest. Si piega a sinistra entrando nell’abitato di Oulx, attraversando un passaggio a livello e percorrendo Corso Ortigara. Prima di superare il fiume Dora, si piega a destra imboccando Via Cotolivier.

La strada dopo alcune centinaia di metri entra nel bosco e lo percorre con numerosi tornanti, superando la bella borgata di Vazon; da questo punto in poi alla strada asfaltata si sostituisce una sterrata in buone condizioni.

In località Colletto Cotolivier, si incontra un bivio. Ignorata l’indicazione per la “Madonna Cotolivier”, si prosegue a sinistra verso “Pourachet”. Ancora pochi chilometri di strada sterrata (non sempre in condizioni ottimali) conducono sino ad un ampio spiazzo, dove un divieto impedisce di proseguire ed è dunque necessario posteggiare l’auto.

Itinerario

Nel primo tratto si segue la medesima strada pressoché pianeggiante che attraversa un bel bosco di conifere. Progressivamente la larghezza della carreggiata si restringe fino a diventare un comodo sentiero; si passa alla base della Croce di San Giuseppe sino a raggiungere un bivio. Proseguendo a destra si guadagnerebbe quest’ultima sommità, mentre invece il nostro itinerario si dirige a sinistra.

Si entra in una valletta erbosa, attraversandola brevemente da Est verso Ovest ed imboccando quindi un’evidente mulattiera militare. Percorrendola fedelmente è possibile superare l’ampio ghiaione, al termine del quale è collocato il Passo di Desertes. Poco prima del colle, una vecchia casermetta militare è stata negli anni sistemata ed ora fornisce un buon riparo in caso di maltempo.

La natura del terreno non migliora nel tratto successivo: è necessario infatti proseguire in direzione Nord, superando alcuni tratti ghiaiosi ed altri di rocce rotte. In questo tratto è opportuno rimanere quasi sempre sull’ampio filo di cresta, fino alla base di un alto torrione, che si aggira sul versante francese.

Si guadagna così un piccolo dosso terroso, dal quale inizia ad essere visibile la nostra cima. Transitando a monte di una zona erbosa e nei pressi di un rudere militare si giunge sino all’anticima. Occorre scendere alcuni metri e percorrere con attenzione una cengia sul versante italiano cha dà accesso alla cima vera e propria, segnalata da un cumulo di pietre e da una bella croce.

Discesa

Lungo l’itinerario di salita, prestando attenzione alla natura del terreno.

Note

La natura del terreno richiede particolare attenzione in presenza di vetrato o ghiaccio. La pietraia sottostante il Passo di Desertes è stata interessata negli ultimi anni da smottamenti causati dai temporali: è pertanto sconsigliato l’itinerario in giornate incerte o con alta probabilità di pioggia.

Esiste un secondo itinerario che raggiunge Punta Clotesse dalla sterrata di Pourachet, spesso denominato: “Sentiero delle Piccole Clotesse o della Dormillouse”. La difficoltà è leggermente superiore (4/10 – EE/F), per la presenza di alcuni brevi risalti rocciosi, mentre invece la natura del terreno è pressoché identica a quella dell’itinerario già descritto.

In prossimità del bivio per la Croce di San Giuseppe, si piega a destra, salendo in direzione di quest’ultima cima. A quota 2360 si incontra un rudere militare e si abbandona il marcato sentiero per la Croce di San Giuseppe, per proseguire diagonalmente in direzione Nord-Ovest, all’interno di un ampio ghiaione. Occorre raggiungere un evidente canalone detritico e superare alcuni salti rocciosi grazie a brevi cenge, utilizzando in qualche punto le mani per aiutarsi nella progressione.

Superata la bastionata, si percorre prima un’ampia cresta, trovando in più punti tracce di sentiero, via via più marcate, quindi un pendio detritico, che permette di ricongiungersi con il sentiero che sale dal Passo di Desertes. Senza possibilità di errore si raggiunge la massima sommità della Punta Clotesse.

Può essere interessante percorrere in salita quest’ultimo itinerario ed in discesa il percorso classico dal Passo di Desertes, completando così un ottimo giro ad anello.