Col de la Ponsonniere
Il colle si trova al confine tra i dipartimenti delle Hautes-Alpes e quello della Savoia. È collocato ad un’altezza di 2613 mt. e mette in collegamento il Briançonnais (Hautes-Alpes – sud) con la Vallée de la Valloirette (Savoia – nord).
Accesso stradale: Dall’A32 Torino-Bardonecchia prendere l’uscita Oulx e iniziare a seguire la statale 24 del Monginevro verso Cesana Torinese. Raggiunto il paese stesso prendere per Claviere e superato il confine proseguire in direzione Briançon. Giunti in questa località proseguire sino ad un’evidente rotonda, in vicinanza di un supermercato (sulla sinistra) e svoltare per Monetier-les-Bains e per i Colli Lautaret e Galibier. Superato Monetier proseguire sempre nella stessa direzione, sino a giungere a Pont des Alpes, riconoscibile per la presenza di un ampio parcheggio sulla destra dopo un ponte e con un albergo-ristorante sull’altro lato della carreggiata. Parcheggiare in questo luogo. Il sentiero parte prima del ponte, dove sono presenti diversi cartelli segnaletici.
Itinerario: Il percorso all’inizio si svolge su un’ampia carrozzabile che si abbandona poco dopo per imboccare un ampio sentiero sulla sinistra. Giunti nuovamente sulla strada, seguirla fedelmente e raggiungere senza particolari difficoltà l’Alpe du Lauzet. A questo punto si può decidere di seguire due differenti percorsi, il primo più breve per distanza presenta un unico punto di attenzione, mentre il secondo non incontra durante tutto il suo svolgimento problemi da superare:
A – Giunti al paesino prima citato svoltare decisamente a sinistra superando il fiume con un ponticello che conduce in una vallata diversa da quella seguita fino a questo momento. Il percorso in un primo momento non incontra particolari asperità, vista la presenza di ampi prati e pietroni che si superano facilmente. Giunti poi quasi a ridosso della parete la pendenza aumenta e il tracciato (sempre visibile) supera un ampio ghiaione che termina in piccoli prati terminali, poco sotto degli spuntoni di roccia. Diventa visibile a questo punto uno stretto passaggio, la cui risalita è permessa dalla presenza di una corda fissa (non sempre necessaria), che termina sul pianoro sovrastante, a pochi metri dal Grand Lac. Poco prima del lago in corrispondenza di una palina segnaletica, imboccare un ripido sentiero che risale i pianori erbosi che si trovano sulla sinistra orografica della valle (sulla destra durante il senso di marcia) e giungere dopo non molto alla base di un’estetica cresta rocciosa, l’Arete de la Bruyere, in corrispondenza di un bivio. Seguire la traccia di sinistra che supera pochi metri più avanti un piccolo alpeggio e guadagnando dolcemente quota lungo degli ampi prati, si riporta a ridosso della balza rocciosa presente sul lato sinistro orografico, meno evidente rispetto a quella del lato opposto. Da lì in breve si giunge al Col de la Ponsonniere, evidente per la presenza di un cippo e di cartelli segnaletici. Notevole la vista da entrambi i lati, verso il Briançonnais, si possono ammirare dal più vicino Grand Lac, superato in precedenza, al Gruppo dei Cerces, presente da entrambi i lati del colle, senza dimenticare tutto il Massiccio degli Écrins, che risulta essere il più evidente, grazie alle sue cime più rilevanti, la Barre des Écrins, la Meije, Montagnes des Agneaux, il Pelvoux, l’Ailefroide. Dall’altro lato verso Vallouise, si può scorgere il bellissimo Lac de Cerces ed alle sue spalle una vista particolare per ampiezza, che si spinge fino alla Vanoise.
Discesa: La discesa può avvenire attraverso l’itinerario di salita, ma risulta più agevole attraverso l’itinerario B, qui sotto descritto.
B – Il percorso alternativo parte dall’Alpe du Lauzet e segue il vallone principale che sale anch’esso fino alla base dell’Arete de la Bruyere. Ignorare il ponte e proseguire verso sinistra oltrepassando le ultime case del piccolo paese. Il sentiero aumenta quasi subito la sua pendenza, senza mai però diventare molto faticoso e supera da principio una pietraia, grazie ad alcuni svolte e raggiunge quindi i prati erbosi superiori. Da questo punto la traccia, sempre evidente, non abbandona per diverso tempo il corso del torrente ed offre scorci molto piacevoli sull’Arete de la Bruyere. Raggiunto un piccolo ripiano, il sentiero lo attraversa diagonalmente verso sinistra e si riporta velocemente fino ai piedi della suddetta cresta, incontrandosi, poco prima dell’alpeggio, con il sentiero dell’altro itinerario. Il bivio è evidenziato dalla presenza in questo punto di una palina. I due itinerari proseguono insieme, fino a giungere al Colle.
Discesa: Il percorso di discesa è lo stesso che è stato utilizzato per la salita. Prestare attenzione al bivio, risulta infatti più agevole la discesa lungo l’itinerario B. Punto di riferimento costante è il Grand Lac, che non deve essere toccato se si segue l’itinerario B e per l’itinerario A solo durante l’ascesa.
Osservazioni: Un bel itinerario escursionistico che offre la possibilità di godersi la vista di ampie vallate e scorci molto interessanti. Le pendenze non eccessive e la mancanza di esposizione lo rendono anche un percorso primaverile o autunnale (consigliato in presenza di neve l’itinerario B), dove il colore dell’erba e delle rocce dei Cerces vi colpiranno veramente. Durante il periodo estivo vista la mancanza di acqua sul percorso è utile portare un litro in più di acqua.