Strahlhorn – 4190 m

Prima ascensione: non si hanno molte informazioni circa la prima ascensione della montagna. Certo è che uno dei protagonisti fu Franz-Josef Andenmatten, guida di Saas-Grund, autore anche della prima salita all’Allalinhorn, al Lagginhorn, al Nadelhorn ed alla cresta Sud-ovest del Piz Bernina. La conquista della montagna risale al 15 agosto 1854 ed oltre al già citato Andenmatten è bene ricordare Ulrich Lauener, Christopher Smyth e Edmund J. Grenville.

Toponimo: non ci sono ricostruzioni ufficiali circa l’origine del nome della montagna. Rifacendosi però alla lingua tedesca, il termine “strahl” potrebbe essere ricollegato al verbo strahlen che significa splendere o risplendere. All’alba ed al tramonto la montagna, per la sua fisionomia nevosa, risplende per il sole e questo potrebbe aver condotto a tale toponimo. Per di più il nome Strahlhorn non è esclusivo di questa cima: nel Vallese infatti altre tre sommità assumono tale denominazione.

Particolarità: il due versanti della montagna sono molto diversi tra loro. Se a Nord la montagna, come già ricordato, è completamente coperta da ghiaccio, il lato Sud della montagna è prevalentemente roccioso e proprio lungo queste balze rocciose sale la Via degli Inglesi che conduce in vetta alla montagna partendo dal Bivacco Città di Luino.