Barre des Ècrins – 4102 m

Prima ascensione: La prima salita venne compiuta il 24 e 25 giugno 1864 da un gruppo di formidabili e noti alpinisti dell’epoca: Horace Walker, Edward Whymper, Adolphus Warburton Moore e dalla coppia di guide Christian Almer e Michel Croz. Il punto di partenza non fu la vallata di Ailefroide (come avviene oggi per la via normale alla cima), ma i primi salitori intrapresero la loro impresa da La Bèrarde, con salita in direzione del Col des Ècrins e poi verso la massima sommità. È da ricondurre a questo ultimo tratto la famosa e tanto discussa illustrazione inserita nel libro “Scrambles amongst the Alps in the years 1860-69” dello stesso Edward Whymper, con la quale si spiega un delicatissimo passaggio in discesa su rocce instabili e precarie, superato grazie ad un salto dell’impavido e giovane Christian Almer.

Toponimo: Il nome di questa bella montagna conobbe una lunga serie di modifiche nel corso degli anni, che ci testimoniano l’evolversi degli studi cartografici e dell’esplorazione alpinistica. Il primo toponimo che possiamo ritrovare sulle carte è Pointe des Arsines, successivamente la montagna prese, forse per un errore di valutazione, il nome attuale, confondendo però la Barre des Ecrins con una cresta rocciosa (Barrou des Ècrins). Modifiche non vennero più messe in atto, soprattutto perché la montagna nel mentre era stata conquistata e la sua importanza stava progressivamente crescendo, entrando nelle cronache alpinistiche con la denominazione che ancora oggi viene utilizzata.

Particolarità: La Barre des Ècrins è il 4000 collocato più a Ovest e più a Sud di tutte le Alpi e l’unico interamente in territorio francese. La cima per lunghi anni non venne considerata la più alta del gruppo degli Ècrins: il capitano Durand, primo cartografo della zona, riteneva infatti che il Pelvoux costituisse la massima sommità e per questo la Barre des Ècrins non ottenne considerazione fino alla seconda metà dell’800. In seguito fu Edward Whymper, voglioso di salire la più alta elevazione della zona, a ricercare e poi conquistare questa cima.