Aiguille de Rochefort – 4001 m

Prima ascensione: la prima salita alla vetta coincide anche con la prima traversata della storia. James Eccles con le guide Alphonse e Michel-Clement Payot, il 14 agosto 1873 conquistarono la cima e scesero a valle attraverso il ghiacciaio del Mont Mallet, sul lato francese del massiccio. Interessante anche la salita del 1899, realizzata da Joseph Croux, Alois Pollinger figlio e M. Schintz, lungo la cresta Sud-ovest, superata la quale furono in grado di toccare la massima sommità. La traversata completa dall’Aiguille de Rochefort al Dôme de Rochefort, itinerario oggi classico, venne portata a termine tra il 9 ed il 10 agosto 1903 da Karl Blodig e Max Horten. La prima invernale della cima richiede ancora diversi anni: è il 1927 quando H. Fournier e A. Arnaud raggiungono la cima salendo lungo il ghiacciaio del Mont Mallet.

Toponimo: il termine Rochefort accompagna tutte le sommità della cresta che si snoda dal Dente del Gigante al colle delle Grandes Jorasses. Potrebbe essere ricollegato alla predominanza della roccia sul ghiaccio ed in generale all’aspetto arcigno che questa cresta assume se osservata dalla valle. Per distinguere le diverse cime sono stati poi assegnati diversi nomi. Per l’Aiguille de Rochefort il nome è particolarmente adeguato vista la forma aguzza della cima e la sua esigua sommità.

Particolarità: uno dei punti più famosi e fotografati dell’intera cresta di Rochefort è costituito dalla “meringa”, collocata poco dopo l’inizio della cresta alla base del Dente del Gigante. Nell’estate 2018 la meringa però si è piegata su sé stessa, perdendo gran parte della sua grandezza e risultando ormai molto meno appariscente di un tempo.