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Dente meridionale d’Ambin…una cavalcata in Val Susa

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Denti d'Ambin

Qualche giorno fa abbiamo deciso di provare a scalare il Dente Meridionale d’Ambin, una montagna un po’ dimentica.


Staremo due giorni immersi nella natura: il primo giorno, raggiungendo la zona del Lago dell’Agnello, nelle vicinanze del Rifugio Vaccarone; il secondo giorno salendo al Dente.

Lasciata la nostra auto a Grange della Valle percorriamo il marcato sentiero che porta al Passo Clopaca e, in circa 3 ore e 30 siamo nelle vicinanze del Rifugio Vaccarone.

Piazziamo la nostra tendina: il vento inizia a soffiare un po’ insistentemente; con un po’ di pietre circondiamo il nostro bivacco per la notte…meglio non rischiare di trovarci in piena notte con la tenda smontata.
La nottata trascorre tranquilla, gli unici nostri vicini sono un branco abbastanza numeroso di stambecchi, per nulla intimoriti dalla nostra presenza.
Con le prime luci dell’alba decidiamo di prepararci a salire al Dente: raggiungiamo la base del canale innevato del Gros Mutet: la neve è abbastanza dura e in poco tempo raggiungiamo il colletto.

Una piccola colazione con una barretta e riprendiamo a camminare, raggiungiamo la cima del Gran Toasso ed il Nodo di confine.

Il Dente è sempre più vicino: siamo finalmente alla sua base; ora occorre preparare l’attrezzatura per scalare il salto: con un po’ di impegno e con grande soddisfazione scaliamo i primi due tiri, raggiungiamo una cengia, individuiamo il passaggio migliore e conquistiamo la cima: GRANDE SODDISFAZIONE!

Qualche foto di rito e ripercorriamo a ritroso il percorso, raggiungiamo la sosta attrezzata e con un paio di doppie siamo al colletto.
Ripartiamo, sapendo che il percorso non sarà breve: il canale del Gros Mutet non vorremmo però ripercorrerlo: siamo nelle prime ore del pomeriggio e certamente la neve sarà molle.

Decidiamo quindi di fare la cresta e raggiungere la cima della Rocca d’Ambin, la più alta del gruppo con i suoi 3378 m.
La discesa passa attraverso un ripido e difficoltoso canalino di sfasciumi, una pietraia, un ulteriore piccolo nevaio ripido ed infine il colle dell’Agnello: da qui è tutta discesa su buon sentiero fino alla nostra tenda, poco sotto il Lago dell’Agnello.

La nostra cavalcata è terminata…è stata un po’ più lunga del previsto; la nostra tendina è ancora montata, un po’ di cibo lo abbiamo ancora, i nostri “amici” stambecchi sono tornati…rimaniamo anche questa notte lì, la mattina seguente scenderemo a valle.

Summer Stories #1 – Colle del Sommelier

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Eccoci tornati! Forse un po’ in ritardo rispetto al solito, oggi abbiamo iniziato la stagione estiva. Meta inaugurale è stato il Colle del Sommelier nella Valle di Rochemolles, poco sopra Bardonecchia (Val Susa).

Luogo che durante i mesi di Luglio ed Agosto diventa molto frequentato dai motociclisti, ma vista la presenza della neve, almeno per ora, rimane molto tranquillo e piacevole.

Percorsa la carrozzabile fino a Pian dei Morti, abbiamo lasciato l’auto, procedendo a piedi in un primo momento sulla strada stessa, in parte coperta dalla neve, ormai molle per il clima comunque caldo. Cielo bello e buon colpo d’occhio intorno a noi, con il gruppo del Galambra e dei Forneaux proprio davanti a noi. L’azzurro però resiste per poco, colpa di alcune nuvole “francesi” che spinte dal vento iniziano a scendere lungo il percorso. Il cammino è facile e ci permette una salita rapida. Un bel nevaio poco sotto il Colle e siamo oramai in vista della meta (1h30′ – 3000 mt la quota). L’idea originale era quella di continuare su quello che rimane del vecchio ghiacciaio Sommelier, ma le condizioni meteo non ci aiutano.

Fortunatamente il lago in prossimità del Colle non è ancora scomparso, anzi sembra in buone condizioni e per un momento le nuvole ci permettono una bella vista, finalmente! Il tutto dura poco, ma a questo punto, non troppo disturbati dal clima decidiamo di fare un giro vicino al lago. Mangiamo qualcosa e decidiamo di scendere verso valle. Proprio dopo aver abbandonato il ripiano del colle il meteo migliora e ci permette almeno di avere una vista sul catino.

Con la strada ancora chiusa per la presenza della neve può essere un breve escursione per fare un po’ di quota, vista l’altezza del Colle e poter guardarsi intorno, magari sfruttando una giornata di sole e cielo blu. Bella giornata comunque quella di oggi, un modo per tornare in un luogo molto piacevole, che durante l’alta stagione diventa “da evitare”. Aspettando il prosieguo della stagione, abbiamo iniziato bene!