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Una bella escursione invernale: Montagne Seu 1770 m.

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Il Gran Bosco di Salbetrand è un luogo magico: in ogni stagione ci regala emozioni, colori e profumi sempre differenti. In inverno, con il sopraggiungere della neve, tutto è un po’ ovattato e il silenzio diventa ancora più evidente.

L’ escursione che vi proponiamo parte dal “Ponte Chenebiere” a Salbertrand (TO), dove il 3 settembre 1689 si svolse lo scontro decisivo per il rientro dei Valdesi nelle loro valli.**

Lasciata l’auto iniziamo a percorrere la strada che porta a Pinea uno degli accessi del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertand. Raggiunto un ponte piegare a sinistra e, percorsi pochi metri, compaiono le indicazioni del sentiero per Montagne Seu. La neve, che ha ripreso a scendere, ha coperto il sentiero rendendolo ancor più bello; senza particolari difficoltà raggiungiamo in circa 1 ora e 30 minuti Montagne Seu a 1770 m dove si trova il rifugio Arlaud.

Nei tratti non coperti dalla fitta vegetazione la neve è ben presente: l’unica a non far fatica è una stupenda cerva che ci osserva non molto lontano da noi.

Decidiamo di non percorrere lo stesso sentiero per scendere a valle ma di imboccare la strada forestale del Seu in direzione Monfol: attraversiamo la borgata alpina, calziamo le nostre “ciaspole”per procedere più velocemente e iniziamo a camminare: non nevica più ma il paesaggio è veramente bello. Dopo circa 45 minuti, raggiunto il bivio dove un cartello del Gran Bosco indica sentiero 1 e 2, iniziamo la discesa: è tutto immacolato; le uniche tracce sono quelle di qualche capriolo o cervo. Altre piccole tracce di lepre e nient’altro: neve e poi neve…bellissimo!

Percorriamo il sentiero 1 seguendo i segnavia ; raggiunto la deviazione per Sensaret prendiamo a sinistra seguendo il segnavia n. 2 fino a raggiungere la strada che porta a Pinea e poco dopo la nostra auto.

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**Nella notte del 26 agosto 1689, meno di 1000 esuli valdesi e ugonotti, animati dal pastore Henri Arnaud, si incamminarono dalle sponde del lago di Ginevra verso la Savoia, con la speranza di tornare nelle proprie valli in Piemonte. Dopo un memorabile scontro a Salbertrand con le truppe francesi, rientrati nelle loro terre, i valdesi si impegnarono a Sibaud, una frazione di Bobbio Pellice, a mantenere fra loro unione e solidarietà (i valdesi approvarono le regole del loro comandante Arnaud impegnandosi in un giuramento di reciproca fedeltà fra soldati e ufficiali per continuare la lotta verso la libertà che sarebbe durata altri 9 mesi). Stretti dalle truppe francesi si trovarono impegnati in mesi di guerriglia e furono costretti ad asserragliarsi alla Balsiglia, una borgata sopra a Massello, in val Germanasca. L’attacco nel maggio 1690 delle truppe franco-sabaude stava per segnarne la fine ma li salvò l’improvviso cambiamento nelle alleanze politiche che portò il duca di Savoia a scendere in guerra contro i suoi ex alleati francesi.

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Summer Stories #1 – Colle del Sommelier

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Eccoci tornati! Forse un po’ in ritardo rispetto al solito, oggi abbiamo iniziato la stagione estiva. Meta inaugurale è stato il Colle del Sommelier nella Valle di Rochemolles, poco sopra Bardonecchia (Val Susa).

Luogo che durante i mesi di Luglio ed Agosto diventa molto frequentato dai motociclisti, ma vista la presenza della neve, almeno per ora, rimane molto tranquillo e piacevole.

Percorsa la carrozzabile fino a Pian dei Morti, abbiamo lasciato l’auto, procedendo a piedi in un primo momento sulla strada stessa, in parte coperta dalla neve, ormai molle per il clima comunque caldo. Cielo bello e buon colpo d’occhio intorno a noi, con il gruppo del Galambra e dei Forneaux proprio davanti a noi. L’azzurro però resiste per poco, colpa di alcune nuvole “francesi” che spinte dal vento iniziano a scendere lungo il percorso. Il cammino è facile e ci permette una salita rapida. Un bel nevaio poco sotto il Colle e siamo oramai in vista della meta (1h30′ – 3000 mt la quota). L’idea originale era quella di continuare su quello che rimane del vecchio ghiacciaio Sommelier, ma le condizioni meteo non ci aiutano.

Fortunatamente il lago in prossimità del Colle non è ancora scomparso, anzi sembra in buone condizioni e per un momento le nuvole ci permettono una bella vista, finalmente! Il tutto dura poco, ma a questo punto, non troppo disturbati dal clima decidiamo di fare un giro vicino al lago. Mangiamo qualcosa e decidiamo di scendere verso valle. Proprio dopo aver abbandonato il ripiano del colle il meteo migliora e ci permette almeno di avere una vista sul catino.

Con la strada ancora chiusa per la presenza della neve può essere un breve escursione per fare un po’ di quota, vista l’altezza del Colle e poter guardarsi intorno, magari sfruttando una giornata di sole e cielo blu. Bella giornata comunque quella di oggi, un modo per tornare in un luogo molto piacevole, che durante l’alta stagione diventa “da evitare”. Aspettando il prosieguo della stagione, abbiamo iniziato bene!