Punta Cristalliera cresta sud-est …l’Accademica

Written by Team divisionesvago.it. Posted in Bollettino

Siamo tornati in Val Chisone dove, nel meso scorso, durante una bella e lunga escursione per raggiungere la cima del Monte Rocciavrè e quella del Monte Robinet, avevamo notato questa bella cresta : l’Accademica della Cristalliera.

L’avvicinamento è piuttosto lungo ma l’ambiente merita: dal rifugio Selleries percorriamo il sentiero 339, che inizia dietro al rifugio: il tracciato evidente si snoda a mezza costa nel rado bosco, entriamo nel vallone di salita e raggiungiamo il Lago Laus, vicino alle omonime bergerie e il casotto dei guardiaparco.
Di qui a destra, seguiamo il cartello per il monte Robinet, con lungo traverso in leggero saliscendi aggiriamo la cresta sud sud ovest della Cristalliera e raggiungiamo il vallone delle Vallette;
Finalmente vediamo il colle di Pra Reale: percorriamo una traccia segnata con paletti e 1h 45’ siamo a quota 2525 m.

L’attacco della cresta è raggiunto, adesso non ci resta che preparare l’attrezzatura e provare a percorrerla fino a raggiungere la cima del Monte Cristalliera.

Evitiamo il primo tiro, che ci sembra molto faticoso, passiamo a sinistra, Fede in cordata con Matte sale il primo risalto mettendo qualche protezione che la seconda cordata (Albe e Simo) sfrutta…

Affrontiamo il secondo torrione: la scalata avviene per un diedro con partenza un po’ dura, quindi una serie di passaggi divertenti (noi ci proteggiamo sempre con friend) fino alla sommità.
In questi due primi torrioni sono concentrate le maggiori difficoltà della via, infatti quando raggiungiamo il filo di cresta progrediamo per tratti in conserva.
La cima ormai la vediamo sempre più vicina: con arrampicata divertente, su ottima roccia, con qualche passaggio impegnativo, usciamo a pochi metri dalla cima.
Ci fermiamo alla croce di vetta a 2801 m: mangiamo qualche barretta e anche un buon panino… qualche chiacchera sulle prossime scalate …si sono fatte le 14.30.

La discesa dalla via normale non è breve, ammiriamo ancora un po’ il panorama con il sole che ci scalda…ma dobbiamo scendere.

Ci incamminiamo ma le sorprese non sono finite: appena sotto la cima, incontriamo dei piccoli stambecchi che, incuranti della nostra presenza, saltellano tra le rocce.

La luce delle prime ore pomeridiane rendono tutto più spettacolare: il lago sottostante è azzurro intenso e la roccia assume delle colorazioni dorate.

Raggiungiamo il parcheggio vicino al rifugio Selleries: anche oggi abbiamo concluso…andiamo a casa.

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