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Ciaspole: Colle Chaboud 2217m

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Valle Chaboud
Valle Chaboud

Il mese di Aprile ci ha riservato un’altra sorpresa…ha nevicato ed è tornata la voglia di camminare in questi paesaggi incantati.
Non volendo prenderci rischi inutili su pendii particolarmente esposti decidiamo di raggiungere il Colle Chaboud (Piemonte).
Lasciamo la nostra auto nella parte alta della borgata di Bousson (1428 m Cesana Torinese), nelle vicinanze della “casa delle lapidi” e, calzati i nostri scarponi, iniziamo a percorrere la strada che costeggia il torrente Thuras.
Raggiungiamo in circa un’ora la borgata di Rhuilles: le indicazioni per il colle Chaboud si trovano vicino al ponte. Una evidente strada permette di iniziare a salire; la neve ancora abbondante dopo un breve tratto ci permette di calzare le ciaspole e, tagliando per il bosco, raggiungiamo le grange Chaboud (1900 m) dove spicca la chiesina.

La chiesina di Grange Chaboud a 1900 m

Tenendosi sulla sinistra orografica del torrente raggiungiamo il pianoro dove alla nostra sinistra troviamo il sentiero estivo che conduce al colle: malgrado la neve la traccia esistente è ottima e coincide con la salita alla cima Dormillouse, molto frequentata dagli appassionati di sci-alpinismo.
Inizia a nevicare ma il colle è ormai vicino: proseguiamo raggiungendo il corso di un piccolo torrente che fa capolino nel manto nevoso insieme alle prime marmotte.
Un ultimo sforzo e siamo giunti a 2217 m …siamo al colle: un traliccio di legno segna l’esatto punto di arrivo.
Di fronte a noi si apre la valle Cerveyrette in territorio francese…noi rimaniamo in Italia e ammiriamo lo splendido panorama che, grazie ad un po’ di sole che ha preso il posto della nevicata di qualche momento precedente, riusciamo a vedere.

Serve avere prudenza

Written by Team divisionesvago.it. Posted in Bollettino

“Anno nuovo… vita nuova…”: siamo arrivati a Febbraio ma l’emergenza sanitaria non sembra essere superata malgrado ci siano segnali incoraggianti; l’inizio delle vaccinazioni potrebbe portare verso un miglioramento ma gli esperti continuano a predicare prudenza.

I nostri nonni vedevano la prudenza come una virtù e la raccomandavano ai giovani non per limitarli, ma per consigliare loro di riflettere prima di compiere qualsiasi azione o scelta.

E’ la prudenza che ci porta a capire cosa fare, a evitare i pericoli, ad aggirare gli ostacoli, a valutare le conseguenze delle nostre azioni e a prendere decisioni idonee.

Col passare degli anni questo termine sembra non avere più avuto il giusto valore basti pensare ad una serie di comportamenti raccomandati e spesso disattesi che in questo periodo di pandemia hanno creato non poche polemiche: come le raccomandazioni che gli esperti hanno più volte indicato sull’uso delle mascherine, sulle distanze, sugli assembramenti.

Questi comportamenti richiesti non sono stati accolti da tutti in modo favorevole e talvolta sono stati letti come una limitazione delle libertà personali.

Certamente tutti noi vorremmo poter incontrare amici e famigliari liberamente ma la prudenza ci induce a valutare attentamente se questo non possa risultare rischioso per noi e per gli altri.

Sono proprio le persone a cui noi vogliamo bene che ci obbligano ad essere prudenti: solo con l’attenzione e con atteggiamenti e comportamenti attenti possiamo sperare di porre fine o mitigare questa terribile situazione.

Torta soffice ops! Senza latte

Written by Team divisionesvago.it. Posted in Cucina, Dolci

Torta Dolce

Wow faccio una torta! Ops! Non ho il latte, rimedio con acqua e scopro che il risultato è ottimo!

Il giudizio della mamma

Difficoltà

Classificazione: 2 su 5.

Tempo

1 ora

IngredientiQuantità
Farina 00200 g
Uova medie3
Zucchero180 g
Olio di semi di girasole120 g
Acqua a temperatura ambiente100 ml
Cucchiai di succo di limone2
Vaniglia
Lievito in polvere16 g

Preparazione

Procedere amalgamando tutti gli ingredienti, quindi impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Preriscaldare il forno a 180°, foderare con della carta da forno la tortiera scelta, quindi infornare per circa mezz’ora e comunque fino alla comparsa della doratura in superficie o eventualmente, nel dubbio, procedere con la prova stuzzicadenti.

Completare a piacimento spolverizzando con zucchero a velo oppure, per i più golosi, con l’aggiunta di nutella!

Torta Dolce
Buona merenda!