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Valle Argentera: laghi della Fioniere

Written by Team divisionesvago.it. Posted in Bollettino

La Valle Argentera è un posto incantato.

Lo si apprezza nei mesi primaverili, quando il disgelo schiude la sua bellezza, in estate, quando la natura è rigogliosa e incornicia i monti imponenti che la circondano. In autunno, poi, tutto si tinge di rosso, l’atmosfera diventa più suggestiva, e ci si dimentica di essere a un’ora dal capoluogo piemontese.

Bella da percorrere si snoda per chilometri in mezzo a monti che offrono ogni possibilità di passeggiata, da quelle più impegnative come il sentiero per il Pelvo o la Ramiere, a quelle più semplici, che poi ti sorprendono per la loro bellezza, come la passeggiata per i laghi della Fioniere. Abbiamo potuto così ammirare la fioritura dell’erioforo, piccole piante che vivono sulle sponde dei laghi,con uno splendido contrasto di colori tra il verde/azzurro dell’acqua e il giallo dell’erba dei pascoli.


Il sentiero, mai impegnativo, inizia dal Piano della Milizia e si snoda per un lungo tratto vicino al torrente per poi inerpicarsi fino a una vecchia caserma/ricovero. Prosegue sino a ad un bivio: da un lato si raggiunge il colle Mayt, dall’altro i laghi ed il colle della Fioniere.

 

 

 

Cerces:Lac des Beraudes (haute Vallèe de la Clarèè)

Written by Team divisionesvago.it. Posted in News

Il massiccio dei Cerces è compreso fra la Valle della Guisane e la lunga Valle della Clarée totalmente in territorio francese. Le sue caratteristiche tipicamente dolomitiche con guglie arditissime alternate a valloni dolci e facilmente percorribili ne fanno un terreno ideale per l’escursionismo estivo ed autunnale.

Raggiunta l’alta Valle della Clarèe e più precisamente il piccolo paese di Nevache saliamo fino al parcheggio situato poco oltre il Refuge de Laval a 2000 m circa, dove finisce l’asfalto e dove si può lasciare l’auto.
Dopo aver fatto pochi passi sulla strada sterrata si incontra un grande cartello che induce ad attraversare il torrente sul Pont du Moutet.

Da qui seguendo l’unico ed evidentissimo sentiero si raggiunge il lago des Beraudes, situato in una bellissima conca a 2504 m che, in seguito ad una brevissima nevicata notturna, domenica 17 Settembre si presentava tutta imbiancata.

Raggiungere il Colle des Beraudes con il sentiero tracciato a mezza costa non risulta piacevole: si presenta infatti ghiacciato e ricoperto da neve. Decidiamo quindi di percorrere il periplo del lago quando, improvvisamente, ci appaiono due stambecchi maschi: decidiamo quindi di dedicarci ad un po’ di fotografia e di seguirli.

Il numero di stambecchi aumenta e compaiono anche i piccoli, prima due, poi cinque infine tutto il branco: sono più di trenta esemplari. Alcuni maschi molto robusti sono intenti a brucare la poca erba non coperta dalla neve mentre i piccoli giocano sulle rocce.
Iniziano a spostarsi in fila indiana: i più piccoli nella parte alta del pendio, gli adulti nella parte più vicina a noi quasi a proteggerli.

Ci incamminiamo su una traccia e dopo pochi metri ci troviamo faccia a faccia con gli adulti del branco che per nulla infastiditi dalla nostra presenza ci camminano davanti, quasi fosse un gregge di pecore condotto dal pastore.

Trascorriamo cosi più di un’ ora a camminare insieme al branco fino a raggiungere un piccolo lago; poi gli adulti si siedono , si lasciano avvicinare, fotografare per poi proseguire sempre in fila verso il vallone nelle vicinanze della Pointe des Cerces.

Noi decidiamo che per oggi abbiamo finito: ripercorriamo la traccia che nel frattempo è tornata ben visibile: il sole tiepido ha sciolto la neve…gli stambecchi hanno proseguito il loro cammino per raggiungere la loro meta.